Nel periodo autunnale/invernale la parte finale del percorso prende sole nella seconda parte della giornata.
Dall’abitato di Chianale, proseguire lungo la strada di fondovalle per il colle dell’Agnello, svoltare a sinistra e oltrepassare il primo ponticello (ampio piazzale sterrato adibito a parcheggio).
Dal parcheggio si sale lungo il sentiero che con buona pendenza si dirige verso il Col Longet/Laghi Blu e e Nero, dapprima nel lariceto, poi nella parte mediana del Vallone Antolina, toccando le omonime grange. Superata una balza si arriva alla parte mediana del vallone, dove si può decidere se proseguire sul sentiero principale fino al Lago Blu dove si troverà una palina indicatrice per il Lago Nero e Colletto della Tour Real, oppure se a circa 2400 m di quota, usufruire di una scorciatoia a fianco di un ruscelletto, che consente di arrivare direttamente al Lago Nero.
In entrambi i casi giunti al bel lago lo si costeggia sul lato sinistro puntando all’ormai evidente mole della Tour Real. Un buon sentiero in diagonale ascendente consente di arrivare al margine della pietraia sotto la vetta, che va risalita per un breve tratto sempre puntando al colletto della Tour Real;
poco prima di raggiungerlo, si notano degli ometti che salgono verso sinistra portandosi proprio alla base della parete rocciosa che sorregge la cima. Qui ha inizio la parte alpinistica del percorso, che è segnalato da tacche di vernice gialla abbastanza sbiadite e da un primo spit ben evidente.
Si sale in traverso verso sinistra una prima gradinata (II) fino alla base di un evidente canale roccioso, dove si dividono le due possibilità di salita (entrambe segnalate con vernice gialla)
A. Via Normale PD-
traversare verso sx in piano per una ventina di metri, seguendo i segni e i chiodi/anelli posti in loco, fino a raggiungere un diedro/camino con un masso incastrato che si risale un po’ faticosamente (passo di II+, poi II), raggiungendo un colletto posto a sinistra della vetta (ancora non visibile). Dal colletto si risale una breve paretina abbastanza gradinata restando sul filo di cresta, per poi arrivare ad un diedro che si scavalca facilmente (però è esposto) toccando così la croce di vetta. s
B- Variante Diretta PD+
dal bivio con la normale si prosegue a destra costeggiando una paretina ed iniziando a salire per paretine bene appigliate con passi di II e III, seguendo gli spit recentemente attrezzati. Si giunge così sotto il castelletto roccioso con la croce ben visibile, che si raggiunge o affrontando direttamente la placca, oppure più comodamente aggirandola sulla destra per un terrazzino di facili roccette di I.
Discesa per una delle due vie entrambe con possibilità di effettuare eventuali calate.
- Cartografia:
- Monviso
- Bibliografia:
- In cima Cozie Meridionali