Dal divieto di transito seguire la strada poderale che, prima quasi pianeggiante e poi in leggera discesa, raggiunge la località di Robioz, m. 1512. Seguire verso sinistra le indicazioni per il Colle di Bella Lana (segnavia 2b). Il sentiero, sempre molto bello, sale deciso nello splendido bosco di conifere, per poi entrare in una specie di valloncello. Su terreno scoperto raggiunge presto un bivio nei pressi dell’Alpe Piccola bella Lana, m. 2240 circa. Seguire ora le indicazioni (segnavia 2d) per l’Alpe Gran Bella Lana. Il sentiero sale ripido a raggiungere una specie di piccolo colletto erboso a quota 2422 (Plan Fret), per poi scendere decisamente sull’opposto versante raggiungendo così i ruderi dell’Alpe Gran bella Lana, m. 2316. Qui si incontra il sentiero (segnavia 3) che sale dalla Val Clavalitè. Seguirlo in direzione Sud Est. La traccia procede inizialmente con leggeri saliscendi su terreno piuttosto pietroso per poi, mano a mano che si addentra nel valloncello, diventare più ripido ma anche più agevole. Con un ultimo tratto su terreno detritico si raggiunge il Colle di Raye Chevrere 2703 m. Volgere a sinistra (nord) e risalire la ripida e detritica cresta, che a metà circa presenta un tratto più ripido e delicato. Raggiunta poi una sorta di anticima, su terreno elementare si raggiunge la sommità di Raye Chevrere 2842 m.
La discesa può essere ovviamente fatta ripercorrendo l’itinerario di salita, cosa che però costringe a risalire fino al colletto di Plan Fret. Consigliamo invece, raggiunta l’Alpe Gran Bella Lana, di seguire il sentiero segnavia 3 che, stando quasi costantemente nel bosco, raggiunge la Val Clavalitè nei pressi di Maisonasse 1533 m. Da qui basta seguire verso valle la poderale che, con una breve risalita, riporta al parcheggio.
- Cartografia:
- L'Escursionista Editore
- Bibliografia:
- Guida C.A.I.-T.C.I.