Se fosse presente la nebbia si può terminare l'escursione a San Pietro dei Monti.
Nel tratto boscoso prima di San Pietrino si trovano alcune vasche con un tubo dell'acqua (presumibilmente potabile), ma conviene tuttavia rifornirsi alla partenza.
Dalla piazza centrale di Boissano, vicino al palazzo comunale ed alla Chiesa, si notano vari segnavia tra cui “due righe rosse orizzontali”. Si sale una ripida via tra le case per alcuni metri per poi svoltare a destra sempre passando tra alcune case. Dalle ultime case si prosegue su una bella mulattiera in salita, passando accanto ad un recinto per cavalli, e quindi su terreno assolato si toccano i ruderi della Cappella di San Pietro; Dopo un tratto dove la macchia mediterranea talvolta si fa invadente, si traversa da destra a sinistra e ci si addentra nel bosco, incontrando una prima vasca con dell’acqua corrente. Si passano i resti delle Case Fossae 321 m, e quindi lasciando poi a sinistra una vecchia teleferica arrugginita, si giunge al bel prato dove sorge la Chiesa di San Pietrino 477 da dove si ha un bellissimo panorama sul mare. Dallo spiazzo davanti alla Chiesa si salgono pochi metri e si continua seguendo il segnavia “due righe rosse orizzontali” (su un masso sono presenti le varie indicazioni), tralasciando l’indicazione per il rifugio Pian delle Bosse ed ente un segnale giallo-rosso che indica il sentiero delle Terre Alte dal quale si potrà provenire al ritorno. Il sentiero si fa più pianeggiante fino ad arrivare in una bellissima radura erbosa con grosse querce. In questo punto non seguire a sinistra le indicazioni per le Grotte di Toirano ma, invece, il sentiero che sulla destra (indicazione per Abbazia di San Pietro) sale ancora nel bosco (il segnale è posizionato su un albero non subito bene visibile); si prosegue ancora un breve tratto pianeggiante che attraversa una valletta, per poi iniziare un’altra serie di tornanti molto assolati sul costone sud della montagna che cela l’abbazia, che si nota solo all’ultimo quando il terreno spiana e la magra vegetazione lascia spazio a dei bellissimi prati attorno all’abbazia Abbazia di San Pietro ai Monti 891 m (2h o poco più dalla partenza). Qui in occasione del 1 maggio viene svolta una festa che ha sempre grande partecipazione. Il panorama è molto ampio e si può fare una sosta per guardare, almeno esternamente, l’Abbazia. Il sentiero prosegue destra della costruzione e da questo punto si lascia il segnavia fin qui seguito; seguendo invece l’indicazione gialla per Rabinet, e il sentiero “pallino pienorosso” si scende di alcuni metri in un boschetto tenendosi sulla destra dove si nSi continua con tratto pianeggiante ed uscendo allo scoperto per percorrere un tratto a mezza costa dove si trovano alcuni lastroni rocciosi, dove va prestata attenzione se fossero bagnati. Appena rientrati in un boschetto si lascia il segnavia per salire a sinistra verso il crinale soprastante; non è presente un sentiero vero e proprio ma per tracce e qualche ometto si intuisce il percorso da seguire. Si giunge ad una piccola radura, anche qui priva di segnaletica: si svolta sulla sinistra rispetto alla salita appena percorsa entrando in un bosco. Si segue una traccia e come riferimento si ha una costruzione in pietra, forse usata come ricovero per materiale o in caso di pioggia superando due piccole radure prative. Ancora si sale in mezzo al boschetto e con brevi tornanti si giunge alla cima del Ravinet, dove il panorama si apre verso la zona del finalese.
Il ritorno avviene lungo il percorso effettuato all’andata (abbastanza lungo), oppure compiendo un semi-anello; si ritorna al punto in cui si è lasciato il sentiero “pallino pieno rosso”, e lo si segue in direzione opposta a quella della salita, compiendo un mezza costa iniziale e poi in discesa sul versante nord delle pendici del Ravinet. Si raggiunge una zona boscosa, finchè ci si imbatte in un trivio di sentieri: qui si incontra il segnavia Terre Alte giallo-rosso, che si seguirà ora a destra in leggera ma costante discesa, prima per terreno più aperto ed assolato, poi di nuovo nel fitto e fresco bosco. Vi sono vari sentieri secondari ma bisogna sempre seguire fedelmente il segnavia. Si incontra attorno ai 500 m una curiosa costruzione ancora utilizzata, e poco oltre si arriva a San Pietrino, dove si ritrova il sentiero percorso all’andata, che riporterà a Boissano.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.8 Alpi Marittime e Liguri