Si lascia la strada per Dondena immediatamente dopo un salto di rocce su cui sporgono alcuni larici, e si sale per pietraie e destriti portandosi sotto l’evidente sperone. Si sale ancora una rampa ascendente verso destra, per facili e ben gradinate rocce, fin sul filo dello sperone, e si attacca alla base di un’evidente fessura (2 chiodi di sosta).
La via segue fedelmente lo sperone centrale della parete sud. Le difficoltà sono di III-IV grado, un passo di V nel penultimo tiro (strapiombante; 2 chiodi).
La via offre un’arrampicata divertente, mai difficile, sostanzialmente di forza (muri e brevi strapiombi sempre ben appigliati, dal momento che non superano il V; ci sono due bellissimi diedri; mancano del tutto passaggi su placca).
Sulla via si trovano chiodi vecchi nei passaggi un po’ più impegnativi; utile qualche friend medio-grande.
In sosta: chiodi e fix da unire con un cordino.
Roccia: serpentino, non sempre ottima (qualche appiglio mobile)
Discesa: per la via normale, passando dal lago Raty.