Solamente a stagione inoltrata (fine maggio/inizio giugno) è possibile arrivare al punto di partenza ideale.
L’inizio del sentiero è di difficile individuazione. Dopo un brevissimo tratto nei prati (stare sul piano andando verso destra, dopo 50 m si vede un cartello sotto un larice con l’indicazione Ramière, subito dopo il sentiero inizia a salire con un tornante ed inverte la direzione), ci si inerpica in diagonale nella pineta verso la quota 2187 m; questa è l’unica via che permette di superare il salto roccioso che sovrasta Argentera. Dalla quota 2187 m, piegare a destra quasi in piano per aggirare un piccolo costone e portarsi nel vallone del Grand Adreit sopra il salto basale. Salirlo in diagonale ascendente da sinistra a destra, per infilarsi nella sua parte più stretta tra 2500 e 2600 metri. Proseguire nella conca sommitale per pendii ripidi fin sotto il Colle della Ramière (3007 m). Senza raggiungerlo, proseguire sui pendii alla sua sinistra portandosi sulla cresta Nord-Ovest sul versante Thuras e proseguire lungo il pendio finale senza particolari difficoltà fino in cima (3303 m). Vi è una croce all’estremità sinistra della vetta.
- Cartografia:
- IGC carta n°1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
- Bibliografia:
- SUCAI-Torino - CDA - Dalle Marittime al Vallese (n°33)