Dalla Bocchetta di Stavello si rimonta su ottimo sentiero il ripido pendio in direzione della ben visibile chiesetta di San Bernardo, posta in vetta alla quota 1408 del Monte Rubello. Di fronte alla scalinata che porta all’edificio sacro si imbocca un sentiero in discesa che conduce in breve alla Bocchetta di San Bernardo. Si prosegue sul lato opposto (cartello segnaletico) sul sentiero in marcata salita che, dapprima in un bosco di conifere e poi tra rododendri, ci fa guadagnare la cima principale del Monte Rubello (m.1412) dove è posto un ripetitore. Si continua, ora in leggera discesa, passando nei pressi del Monte Prapian o Massaro (la cima non è raggiungibile in quanto zona militare), per poi scendere in maniera più decisa fiancheggiando la strada di accesso agli edifici militari e raggiungendo infine la Bocchetta di Margosio (m.1332). Si passa davanti a una costruzione in legno e si prosegue su traccia evidente ma non segnalata che rimonta il breve pendio che porta alla Cima della Ragna. Si scende sulla cresta opposta che ora muta direzione spostandosi decisamente a destra. La traccia passa tra alcuni modesti affioramenti rocciosi poi punta decisa verso la Bocchetta di Luvera (m.1284), dove c’è anche un ristorante. Per evitare il salto del muretto che sostiene il prato, il sentiero in ultimo piega verso destra, passa a monte di una costruzione e scende a incrociare il sentiero 5bis dell’Oasi Zegna che, a sx, porta in breve alla Bocchetta. Per il ritorno si prende l’ampia pista chiusa da una sbarra (cartello “percorso 5 Nordic Walking”) che senza possibilità di errore riporta al punto di partenza con qualche saliscendi.