Salita dura e pura, quasi senza interruzione fino alla vetta.
La gita si sviluppa in due parti: la prima, ripida e continua nel Bosco del Rouas, senza difficoltà; la seconda in cresta, molto aerea, ma mai difficile e sempre segnalata nei punti critici. Vi è comunque una notevole esposizione in parecchi punti, su terreno non sempre solido.
Si prende la strada pedonale per la diga Sette Fontane di Valle Stretta.
Giunti alla fontana (circa 5 min) inizia il sentiero a destra che parte dalla fontana medesima.
La traccia prosegue chiara e ben evidente (rari ma visibili i segni rossi) e sale in modo diretto e molto ripido nel bosco.
Lo sbocco del sentiero avviene a quota 2200 m circa nel pianoro in cui sono presenti numerosi bunker.
Seguire la traccia che verso dx ci porta in direzione del sentiero che arriva da Poggio Tre Croci.
In prossimità di un bivio con una traccia pianeggiante che ci porterebbe a prendere il sentiero che sale a zig zag nella pietraia (il classico che si percorre arrivando dal Poggio Tre Croci) occorre girare decisamente verso sinistra (cartello) per andare a guadagnare la cresta che fa da spartiacque con la valle Stretta.
Giunti all’inizio della cresta il sentiero diventa un po’ meno evidente ma comunque sempre visibile con un po’ di attenzione.
Alcuni passaggi un po’ aerei ma mai pericolosi o particolarmente difficili ci portano a ricongiungerci con la parte terminale della salita classica del sentiero che sale dai ghiaioni, attrezzato nell’ultima parte con corde fisse.
La vetta arrivando appare ostica, ma il sentiero vi gira dietro fino ad un’insellatura con una delle altre “Sorelle”, e sale senza problemi fino in punta.
La discesa è opportuno effettuarla per il sentiero normale, molto spettacolare fra le guglie che costellano il versante, per poi piegare a destra in corrispondenza del primo sentierino che si incontra, che riporta all’arrivo del sentiero dal Bosco del Rouas.
Per chi vuole effettuare un lungo anello invece , si può proseguire a sinistra per il sentiero che scende poi sulla sterrata che porta al Poggio Tre Croci. Da lì si scende sulla lunga sterrata, tagliando per scorciatoie. L’ultima che evita il lungo tratto verso nord verso la quota 1547 incontra a destra quasi al suo termine un sentiero che va in piano verso sud-ovest, chiamato “Sentiero Paradiso”. Lo si segue attraversando su bei ponti i vari rii che si incontrano e si perviene al tratto sotto le cave di gesso. Qui conviene scendere direttamente verso Melezet sulla sterrata di servizio, in quanto dopo il sentiero è molto rovinato dalle frane. Da Melezet non resta che risalire per circa un chilometro la strada fino al parcheggio di Pian del Colle.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.1 Alta Valle di Susa, IGC 1:25000 n.104