Dal tornante seguire una stradina che, in direzione Sud, porta in piano verso la Diga. Un sentiero a zig-zag scende per circa 60 metri fino a raggiungerla. Uno stretto cancelletto di accesso permette di percorrerne il sommo per portarsi sull’altro lato. Seguire ora la stradina di servizio che, dopo due lunghi traversi, sale ad innestarsi nella strada che, provenendo dal capoluogo, percorre la sponda destra idrografica del semivuoto Lago di Beauregard. Seguirla fino a che, dopo una breve galleria, si raggiunge un incrocio (indicazioni). Svoltare a sinistra raggiungendo così l’Alpe Rocher, m. 1900. Continuare su ampi pendii in direzione Est-Sud-Est fino allo splendido pianoro dell’Alpe Prariond, m.2039. Risalire verso Est pendii sempre ampi e poco ripidi e, dopo avere superato un alpeggio a quota 2140 circa, si raggiungono i vicini Alpeggi di Pra Longet e di Plontà, entrambi a quota 2300 circa. Volgere ora decisamente in direzione Nord, sempre su pendii aperti, in direzione della ormai ben visibile Becca dei Quattro Denti, fino a portarsi all’incirca sotto la verticale del torrione sommitale. Risalire ora il ripido pendio (da valutare in funzione delle condizioni) appoggiando leggermente verso destra e giungendo così sul poco marcato colletto dove si trova anche il Ricovero. Volgere ora a sinistra (Ovest) e percorrere i pochissimi metri di cresta rocciosa, che presenta un solo brevissimo passaggio leggermente esposto, giungendo così sulla vetta caratterizzata da un ometto di sassi.
- Cartografia:
- I.G.C. 1:25.000 n. 102 Valsavarenche, Val di Rhemes, Valgrisenche
- Bibliografia:
- Guida C.A.I.- T.C.I. Alpi Graie Centrali