50km, 450m disliv (ma con strappi decisi), 70% sterrato, 1km a piedi; tempo indic. 3h andata 2h rit.
Da Ivrea a Banchette (vecchio) dove la vecchia strada si interrompe si prosegue in direzione nord per lo sterrato che scorre tra l’autostrada a sx e la Dora a dx sino al bivio con indicazione a sx per Fiorano, si passa il cavalcavia dell’autostrada (regione Magnus di Lessolo) e alla provinciale si svolta a sx e alla rotonda a dx per Fiorano. Al centro del paese si svolta a dx (per il vecchio cimitero) in via Roma fatti poche decine di metri su ciottolato si incontra il primo ripido tornate (svolta a sx) ed inizia la ripida salita che diventa sempre più panoramica ma ripida e a continui tornati porta a quota 350m per prendere lievemente fiato e salire nuovamente in modo marcato sino a quota 430m. Passate a dx due case al tornante si svolta a sx a scendere per un breve tratto (un paio di tornati) a trovare sulla dx un cartello con indicazione Loranzè. Loranzè Alto si raggiunge su sterrato (panoramico) e alla chiesetta si svolta a dx a monte e poi subito a sx per Parella; raggiungibile in discesa con un ultimo tratto sulla vecchia e originale strada a ciottoli.
Si sale ora a Quagliuzzo superate la case all’incrocio per Castellamonte si attraversa la strada e sci scende a sx al Ponte dei Presti (vecchio ponte sul Chiusella) al termine del ponte si svolta decisamente a sx a scendere (palina con indicazione percorso n.3) e si procede costantemente sulla sterrata principale (con piccoli guadi e a tratti con folta vegetazione) sino a raggiungere il Chiusella (ultimo tratto con bici a mano). Un panello (un po’ imboscato) offre le informazioni sul sito riconoscibile dall’alta parete sabbiosa da cui affiorano i fossili marini.
Tornati indietro di un centinaio di metri (al primo bivio individuabile) svoltare a sx per la ripida ex_sterrata (tratto con bici a mano) sale decisamente tra la folta vegetazione e il fondo impraticabile sino a rimontare la collinetta (da quota 270m a 360m) nei pressi di una cassa isolata superata si trova un bivio con palina segnaletica econ cappella votiva; si svolta a sx per s. Giovanni senza entrare fra le case (fraz. Piana) al successivo bivio si svolta a sx con indicazioni per san Giovanni che si raggiunge in breve.
Fra le case si tende a dx e all’incrocio si svolta a sx per s. Martino dove in discesa per Perosa-Scarmagno al primo tornante a dx si svolta a sx per Pranzalito e giù sino al sottopasso della pedemontana superato il quale si svolta a dx si supera, con cavalcavia la pedemontana, e si prosegue su sterrato sino alla vecchia cartiera di Pavone. Superato il cavalcavia dell’autostrada si giunge a Pavone dove procedere per Ivrea ad esempio passando per Bellavista e richiudere l’anello.
p.s. volendo da Ivrea salire direttamente al sito dei fossili marini si può procede per Samone, Parella Quagliuzzo, vecchio ponte dei Preti e su sterrato il Chiusella (gita breve).
- Cartografia:
- Valle Scacra n.2 e Anfiteatro Morenico d’Ivrea n.7 1:20000 ed: MUedizioni