Dalla via principale di Fenestrelle imboccare via Puy e Pequerel che superata la chiesa e un lavatoio (sulla destra) passando sotto la statale la raggiunge. Svoltare subito a destra su una strada privata che porta ad una casa ma dopo pochi metri sulla nostra destra ha inizio il sentiero che costeggia la casa e abbandona decisamente il paese per salire il versante.
Il sentiero sale una zona di pascoli e dopo alcuni minuti si incontra un grande masso liscio. Il sentiero lo risale e giunge ad un bivio con indicazioni.
Seguire la traccia a destra (Puy e Gulietta) tra cespugli di lavanda e piante di nocciole. Raggiungiamo la frazione Guillette o Gulietta a circa 1450 m. E’ questa un insieme di case oramai completamente abbandonate ma che nel passato sicuramente una borgata viva. Basta soffermarsi ad ammirare quel che rimane dei terrazzamenti e delle presumibili colture presenti e non solo nelle adiacenze delle case.
Il sentiero riprende a salire nel vallone fino ad arrivare a costeggiare il rio del Puy.
Questo tratto è, in particolare modo nel periodo estivo, il più incerto dove il sentiero viene avvolto dalla folta vegetazione. A farci da guida è la bella chiesetta bianca del Puy e quindi, utilizzando il piccolo ponte, attraversiamo il piccolo rio e raggiungiamo il paese.
Vale la pena una sosta sul piazzale della chiesa da dove si può ammirare le vette della Val Chisone e in particolare modo il Vallone dell’Albergian e sulla nostra destra il Pequerel.
Due parole su queste borgate. Sia il Puy che il Pequerel risultano esistere già nel 1700. La chiesa fu costruita nel 1756 in sostituzione di una casa di preghiera. Nel 1855 la popolazione delle due borgate era di circa 280 persone per cui esisteva una scuola con due insegnanti uno per frazione. Per non fare torto a nessuno le lezioni si tenevano un anno in una frazione e un anno nell’altra. Questo è il periodo di maggiore prosperità poi dopo le due Grandi Guerre, negli anni 50, ha inizio lo spopolamento che porta al completo abbandono. Negli ultimi anni alcune case sono state ristrutturate, le borgate sono raggiungibili in auto da Pra Catinat, c’è la luce e tutti gli anni il 26 luglio, S. Anna, si festeggia il Puy e la prima domenica di agosto, la Madonna delle Nevi, il Pequerel con Messa e polentata e giochi vari.
Dopo esserci goduti il panorama, ritorniamo sui nostri passi, riattraversiamo il rio e risaliamo con il comodo sentiero il versante e in breve raggiungiamo Pequerel.
Attraversiamo completamente la borgata, dove al centro si trova una fontana con annesso lavatoio, e al fondo, dove termina la strada carrozzabile, inizia il sentiero del nostro ritorno (segnavia bianchi e rossi GTA). Una piccola croce di ferro e un lavatoio ci indicano la via.
Questo doveva essere nel passato un bel sentiero o diciamo meglio una comoda mulattiera. Si alternano pascoli e boschi di pino e larice.
Infine ritroviamo il bivio iniziale della grande pietra liscia e di qui in breve Fenestrelle.
Eppure rileggendo alcune testimonianze queste persone non erano poi così tristi o stressate. Riuscivano, per forza o per volere, ad accontentarsi di quello che la vita offriva.
- Cartografia:
- Cartografia IGC n.1 Valli di Susa, Chisone e Germanasca