Si va a destra (andando a sinistra dopo 10 Km si arriva a Rotonda) per la strada asfaltata che in 15 Km supera un fontanile, sale al Colle del Dragone, scende dall’altra parte verso il fontanile del Piano Ruggio, passa nei pressi del Rifugio De Gasperi e raggiunge, in discesa, il bivio per il Colle dell’Impiso (indicato da una tabella in legno).
Parcheggiata l’auto, a piedi su strada sterrata si raggiunge in pochi minuti il valico, quota 1573 m. Si lascia, a sinistra, la carrareccia che scende verso il Piano sottostante chiamato Vacquarro e si sale per qualche metro in direzione della cresta Nord della Serra del Prete fino a trovare la via giusta indicata da un cartello. Il sentiero è segnato molto bene con vernice rosso-bianca e numero 920.
Si sale a zigzag seguendo la cresta senza possibilità di errore prima nella faggeta (ogni tanto c’è qualche piccola radura che permette di avere ottimi panorami sulla Lucania) e poi fuori dal bosco tra sassi e prato d’altura. Dopo aver percorso 2,2 Km – ascesa 570 m – 1,45 ore si è sulla vetta della Serra del Prete, quota 2180 m. Ottimo il panorama su tutti i monti circostanti.
Dalla vetta si può fare una piccola “cavalcata di cresta” a ferro di cavallo in senso antiorario toccando le quote di 2128 m (Cima 1 Sud-Ovest Serra del Prete) e di 2151 m (Cima 2 Sud-Ovest Serra del Prete) 3 Km – 1 ora tra andata e ritorno.
Ritornati sulla cima principale si scende il costone Sud seguendo sempre i segni bianco-rosso e grossi ometti di pietra, poi il sentiero, sempre ben segnato, piega verso Est, entra nel bosco e esce a Sud del Colle Gaudolino presso il fontanile, quota 1670 m (dalla vetta Km percorsi 2 – tempo 1 ora).
Dalla fonte si raggiunge un bel rifugio di legno dove parte la sterrata che supera il Colle Gaudolino (1684 m), entra nel bosco e percorre in discesa il Vallone di Viggianello.
A un bivio (1675 m circa) si lascia la via principale e si va a sinistra entrando in una radura scoscesa. Percorsi un centinaio di metri, spostata sulla destra, in un piccolo valloncello si trova la Sorgente Spezzavùmmola, quota 1655 m, dove si può fare rifornimento d’acqua. Ripreso il sentiero si attraversa due piccoli ruscelli e ci si ricollega alla sterrata lasciata in precedenza (quota 1640 m).
Si continua a scendere lungo la strada fino a uscire dal bosco in una grossa radura. Al centro di questa, quota 1535 m, bisogna girare a sinistra (freccia per terra su un sasso) e imboccare un sentiero che a mezza costa in direzione Nord-Ovest attraversa la faggeta del costone Nord-Est della montagna e porta sul Colle dell’Impiso, Km 3,5 – tempo 1 ora – ascesa 100 m. (Km totali del giro 11 – ascesa totale 750 m circa)
Se non ci si accorge della deviazione e si continua a scendere lungo la sterrata (percorrendo tutto il Vallone di Viggianello) si arriva al Piano Vacquarro, al bivio che si incontra, andando a sinistra, in salita, si raggiunge la base di partenza (stesso tempo).