Note
Spit e chiodi alle soste, chiodi lungo la via, da integrare (una serie di friend BD fino al 3, qualche nut).
Avvicinamento
Dall'antico borgo medioevale di San Felice Circeo, si prosegue in direzione del Faro e Punta rossa. Seguire le indicazioni per il B&B "L'isola di Eea" fino in piazza George Anthony Weller che si trova su una strada sterrata poco meno di un km dopo un cancello aperto ma con divieto di accesso (al primo bivio andare a sx).
Dalla piazza George Anthony Weller prendere una vecchia mulattiera in leggera salita in direzione di un'evidente cresta di macchia mediterranea che lascia intravedere la parte alta del Precipizio. Seguirlo brevemente e prima che questo scenda, lasciarlo (ometto) per una poco evidente traccia a destra. Seguirla lungamente (facile perderla) dapprima con un lungo mezzacostra verso destra e poi con un lungo mezzacosta verso sinistra. Raggiungere l'ampia cresta (qualche ometto e bolli rossi), seguirla per tracce fino in vista della parete (alcuni monotiri). Qui è possibile lasciare gli zaini poichè la discesa passa da questo punto.
Seguire l'evidente traccia in discesa (bolli rossi) che costeggia il versante sud del precipizio. Seguirla lungamente (bolli rossi poco evidenti) fino ad oltrepassare due speroni che affondano le proprie basi nel bosco. Poco oltre il secondo, salire obliquando verso la parete. L'attacco della via (nome alla base) si trova circa 30 m a sinistra della via del tetto, che si trova sotto la verticale di un caratteristico tetto triangolare giallastro.
Descrizione
Dalla piazza George Anthony Weller prendere una vecchia mulattiera in leggera salita in direzione di un'evidente cresta di macchia mediterranea che lascia intravedere la parte alta del Precipizio. Seguirlo brevemente e prima che questo scenda, lasciarlo (ometto) per una poco evidente traccia a destra. Seguirla lungamente (facile perderla) dapprima con un lungo mezzacostra verso destra e poi con un lungo mezzacosta verso sinistra. Raggiungere l'ampia cresta (qualche ometto e bolli rossi), seguirla per tracce fino in vista della parete (alcuni monotiri). Qui è possibile lasciare gli zaini poichè la discesa passa da questo punto.
Seguire l'evidente traccia in discesa (bolli rossi) che costeggia il versante sud del precipizio. Seguirla lungamente (bolli rossi poco evidenti) fino ad oltrepassare due speroni che affondano le proprie basi nel bosco. Poco oltre il secondo, salire obliquando verso la parete. L'attacco della via (nome alla base) si trova circa 30 m a sinistra della via del tetto, che si trova sotto la verticale di un caratteristico tetto triangolare giallastro.
- L1: Salire una breve placca obliquando leggermente a destra, superare un muretto e per fessurine portarsi su di un muro da superare traversando pochi metri a destra e sostare su di un comodo terrazzino. VI- 30m.
- L2: Salire una delicata placca,traversare a sinistra, vincere una pancetta, poi più facilmente verso sinistra, portarsi sotto uno strapiombino fesurato, superarlo a sinistra e proseguire verticalmente, superare un ultimo diedrino fino a sostare. VI 40m.
- L3: Dritti per il diedro fessurato, dove strapiomba si devia sulla sinistra con passo delicato e ci si ribalta su un largo terrazzo. Salire lo spigoletto a destra e poi traversare alcuni metri a sinistra fino alla sosta su un comodo terrazzino. V+, 40m.
- L4: Verticalmente alcuni metri sopra alla sosta, quindi traversare orizzontalmente verso destra fino al diedro fessura, salirlo fin dove strapiomba, quindi con breve traverso verso destra raggiungere una sosta aerea. VI 20m.
- L5: Superare con passo tecnico una pancia sopra alla sosta, quindi obliquare lungamente a destra fino ad aggirare uno spigoletto, un ultimo tratto verticale (roccia un po’ rotta) permette di raggiungere un albero con catena. VI 30m.
- L6: Facilmente portarsi a sinistra alla base di una lunga placca (spit con cordone bianco). Si sale la placca ed il successivo diedro, si prosegue sulla sinistra e quindi verticalmente fino alla cresta, IV+ 40m (nella seconda parte tratti di rocce rotte).
Discesa: Si prosegue sulla cresta (o nel canale terroso alla sua sinistra) fino a raggiungere un piccolo gendarme, aggirarlo sul lato sinistro e per roccette verso destra reperire, in breve, gli ometti della traccia di discesa lungo la cresta sud. Seguendoli, raggiungere il colletto dove si sono lasciati gli zaini e da qui riprendere il sentiero seguito in salita.