Seguire il sentiero che si fa subito stretto ma sempre abbastanza evidente (radi bolli sbiaditi), guadare un ruscelletto sulla dx (cartello con scrittoa “Ferrata”) e quindi raggiungere in breve la partenza della ferrata Romana Nesi (realizzata nel 1992 dal CAI di Arezzo). La ferrata, ottimamente attrezzata con cavo, ha un andamento piuttosto discontinuo e si sviluppa su solida arenaria.
Solitamente muretti di massimo una decina di metri si alternano a tratti poco inclinati in cui si cammina. Si raggiunge quindi la falesia delle 3 cime e dopo un ultimo breve salto si raggiunge la fine della ferrata, esattamente dove passa il sentiero 49, che va seguito verso dx. Dopo un breve traverso si raggiunge un bivio, andare a dx e poco dopo raggiunto il bivio sotto Cima di Lori andare a sx (indicazioni Pratomagno). Ci si innesta così sul largo sentiero 00 che passando dalla Spada nella Roccia, la Cima Bottigliana, il Poggio Massarecci e la Pozza Nera raggiunge la Croce del Pratomagno (tutte queste punte secondarie sono volendo evitabili verso S senza dover passare sulla cima e risparmiando dislivello).
Discesa per l’itinerario di andate fino all’uscita della ferrata. Da lì proseguire lungo il sentiero 49 verso SW fino ad incrociare la strada asfaltata, andare a sx e raggiungere così il bivio per Anciolina, scendendo quindi di 400m verso Arezzo (sx) si ritorna all’auto, chiudendo un anello di circa 19.5 Km.