Sconsigliabile dopo abbondanti piogge o nevicate (se la strada è pulita) in quanto gli ultimi km transitano sotto ripide pareti che potrebbero scaricare pietrame.
Da Aosta si può percorrere la ss27 del Gran San Bernardo fino a Gignod e quindi proseguire per Valpelline, oppure si può raggiungere Saint Christophe e seguendo indicazioni per Valpelline, si sale dolcemente per una strada secondaria e poco trafficata, fino a ricollegarsi a quella proveniente da Gignod anche se occorre perdere 100 m di dislivello.
Un lungo rettilineo dalla poca pendenza porta a Valpelline, dove inizia la vera salita con le prime rampe più impegnative attorno al 10% anche se poi la pendenza si attesta abbastanza stabilmente al 7-8%. Si intervallano tratti facili ad altri di salita media raggiungendo Oyace, altre rampe più impegnative, e poi si perviene a Bionaz, ultimo paese; non si entra nel borgo ma si prosegue a sinistra in salita, incuneandosi ben presto nell’alta vallata transitando sotto a ripide pareti rocciose (attrezzate con reti metalliche). Superati gli ultimi strappi e passata una galleria, si arriva alla diga di Place Moulin dove termina l’asfalto.
Si prosegue lungo la sterrata molto facile ma ricca di saliscendi (dolci) che costeggia dall’alto tutta la diga nella sua lunghezza, fino al suo termine nei pressi di Prarayer, con l’omonimo rifugio.