Il pendio NW del Prana, ampio ed abbastanza ripido nella sua parte alta, si mantiene innevato, data l' esposizione, abbastnaza a lungo nella stagione fin verso i 6-700 m di quota, qouta al di sotto della quale solo in annate eccezionali è possibile continuare a scendere sci ai piedi.
Da Metato, dove si lascia l’ auotomobile, proseguire per la comoda stradina, segnavia 104, che inerpicandosi con ripide svolte sopra l’ abitato conduce all’ amipo costone del M.te Ciurlaglia (851m), poco sotto il quale, si calzano gli sci.
Scavalcato detto costone si continua sul versante opposto in direzione Est attraversando lungamente in piano nel bosco fino a sbucare sui pendii aperti di Campo all’ Orzo.
Di qui piegare in direzione Sud verso la cresta SW del Prana che si raggiunge dopo un breve ripido tratto terminale. Lungo la cresta in breve si guadagna la cima.
Discesa: dalla vetta abbassarsi leggermente lungo la cresta Ovest fin dove questa forma una pronunciata insellatura a monte dell’ evidente parete rocciosa che costituisce il fianco Nord di questo tratto della cresta. Da qui abbassarsi nel canalino sottostante che dopo una cinquantina di metri si apre negli ampii pendii Nord-Ovest del Prana. Scendere linearmente lungo il pendio aperto senza tentare di andare a destra per traversare in alto vesro 104. Raggiunto infatti l’ inizio del bosco verso i 700 m di quota ci si porta su una carrareccia ben visibile dall’ alto, che attraversando il bosco (e gli sterpeti!), riconduce a 104 lungo il quale si rientra a Metato
- Cartografia:
- Alpi Apuane, Carta dei Sentieri e Rifugi 1:25000 Edizioni Multigraphic Firenze