A) Da Massa di segue la SP13 (indicazioni per Castelnuovo Garfagnana) oltrepassando i centri abitati di Altagnana, Antona, Arni, Isola Santa per raggiungere appunto Castelnuovo Garfagnana. Da Castelnuovo si volge a sinistra imboccando la SP71, seguendo la strada principale, ignorando le varie diramazioni fino a raggiungere il Passo delle Radici posto al confine tra Toscana ed Emilia Romagna. Qui altra diramazione, si scende brevemente lungo la SP324 (direzione Pievepelago e Abetone), per poi volgere a sinistra al primo bivio, imboccando la SP486R (direzione principale verso Reggio Emilia) e seguendola fino alla località Piandelagotti, dove troviamo un altro bivio, volgendo a sinistra lungo la SP38, superate alcune frazioni minori si raggiunge infine Civago. Entrati in paese, si segue una stradina asfaltata che conduce alle Case Cattalini, dove ci sono diverse possibilità di parcheggio (80 km da Massa). In stagione avanzata è possibile proseguire per altri 6/7 km lungo una strada forestale sterrata, normalmente transitabile e non chiusa al traffico.
B) Da Reggio Emilia si segue la SS63 verso Vezzano sul Crostolo tenendo come direzione principale Villa Minozzo e Castelnuovo ‘Ne Monti oltrepassando i centri abitati di Bocco, Felina, Ceriola (dove si tralascia una diramazione a sinistra per Sassuolo) proseguendo sempre a destra lungo la SP59 raggiungendo, dopo aver superato alcune frazioni, Villa Minozzo. Da questa località si continua lungo la SP9 in direzione di Civago, superando i centri abitati di Santonio, Case Balocchi e Cervarolo, arrivando infine a Civago, dove come da itinerario precedente si raggiunge il punto di partenza. (76 km da Reggio Emilia).
C) Da Lucca si inizia a seguire la SS12 in direzione di Bagni di Lucca, oltrepassando Ponte a Moriano e Chifenti, dove un primo bivio porta a sinistra lungo la SR445, superando Bolognana, Gallicano e Piezza (più altri centri minori) raggiungendo Castelnuovo Garfagnana. Da Castelnuovo si prosegue lungo la SP71 (indicazioni per il Passo delle Radici), e oltrepassando Pieve Fosciana prima e Prunecchio poi si raggiunge il Passo delle Radici, dove come da itinerario A (proveniente da Massa) si raggiunge Civago ed il punto di partenza. (85 km da Lucca).
dalle Case Cattalini, se la strada è agibile, si prosegue lungo il tracciato della sterrata per oltre 4 km, prima in leggera salita e poi con alcuni saliscendi, tralasciando un primo bivio a destra (sentiero 607 per il Monte Ravino) e proseguendo lungo la strada fino a raggiungere un secondo bivio, dove si incrocia il sentiero con segnavia 631 (indicazione per il Passo di Lama Lite ed il Rifugio Battisti). Si piega a destra, seguendo tale sentiero, entrando in un fitto bosco, dove il sentiero traversa gradualmente verso sinistra, con alcuni saliscendi e alcuni piccoli guadi, traversando il tre punti il torrente Lama, prima di salire più decisamente nel fitto bosco dell’Abetina Reale, fino ad incrociare una stradina sterrata, che in leggera salita e con alcuni tornanti conduce all’ampia spianata del Passo di Lama Lite m. 1781. Da qui è raggiungibile in circa 15 minuti il vicino Rifugio Battisti, che volendo può essere utilizzato come punto d’appoggio per questa salita ed altri interessanti itinerari. Dal passo si volge a destra (indicazione per il Rifugio della Bargetana, sempre segnavia 631 e 633), passando sul lato rivolto verso la Valle Dolo, compiendo un traverso diagonale alla base del versante Nord del Monte Cipolla (unico tratto che richiede attenzione e neve stabile) che porta poi nell’ampia conca dove si trova il Lago della Bargetana (non visibile perché spesso innevato). Abbandonate le eventuali tracce che scendono a destra verso il Rifugio della Bargetana, si volge a sinistra entrando nella conca pianeggiante, si sale quindi con percorso evidente verso la Sella del Monte Prado (è visibile dal basso la palina segnaletica che si trova al colle), superando un pendio ripido (tratto che richiede neve assestata ed in buone condizioni) per raggiungere l’ampia sella posta tra il Mone Castellino (a destra) e il Monte Prado (a sinistra) a quota 1920 m. Volgendo a sinistra si prosegue lungo la cresta, con un tratto abbastanza ripido tra neve e roccette affioranti , si raggiunge prima l’anticima (piccolo ometto di pietre) e poi seguendo il facile crinale si raggiunge in breve la vetta del Monte Prado, sormontata da un cippo e un grande ometto di pietre (ore 4.00 indicative da Case Cattalini alla cima). In discesa si segue a ritroso lo stesso percorso di salita.
- Cartografia:
- carta escursionistica Parco Nazionale Appennino Tosco-emiliano foglio Est. Selca Editore. Scala 1:25000
- Bibliografia:
- Appennino Ligure e Tosco-emiliano - Guida dei Monti d'Italia CAI-TCI ; Appennino invernale di F. Montorsi e G. Fabbri Escursionista Editore