La zona, poco oltre San Fruttuoso in direzione Portofino, prende il nome da un’ampia volta rocciosa in fondo ad una caletta dove un tempo nidificavano numerosi uccelli marini. E’ caratterizzata da tre differenti grotte, poste a livelli differenti, una che affaccia direttamente sulla superficie e due sommerse. La prima è particolare per via dalla possibilità di sbucare in superficie all’interno di una spaccatura all’interno del Promontorio. La profondità massima è di 39 metri, e le tre grotte si trovano a 33, 20 e 8 metri di profondità.
All’inizio dell’immersione si incontra una piattaforma ricoperta di posidonia a una decina di metri di profondità. Quindi si prosegue nel blu e si segue la parete (mantenendola alla propria sinistra) alla cui base si apre la prima grotta, la più profonda in cui possono entrare comodamente due o tre subacquei. Risalendo, sui venti metri, si incontra la seconda grotta, la più ricca di vita e di colori dove possiamo trovare aragoste e altri crostacei. Volendo si può risalire attraversando un passaggio angusto molto caratteristico.
A fine immersione, a circa dieci metri di profondità si raggiunge la terza grotta, la più spettacolare. Si segue un lungo e stretto budello sulla destra all’ingresso della grotta che risale lentamente fino ad arrivare in superfice in un antro all’interno della montagna. Se si ignora il budello sulla destra e si prosegue dritti si arriva in una zona cieca della grotta a circa 6 metri di profondità, da cui comunque non è difficile ritornare all’uscita.
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