Dal centro di Grenoble attraversare l’Isere su uno dei numerosi ponti e seguire le indicazioni per il Parc Regionel de la Grand Chartreuse. La strada si impenna subito con pendenze importanti e non molla fino al paesino di Le Sappey (fontana), poi continua in decisa salita fino al col de Porte, punto più alto del percorso. Da Grenoble sono circa 15 km al 8/9% di media, con punte al 13/14, con poco spazio per rifiatare.
Dal colle si scende fino a St Pierre de Chartreuse, dove girando a sinistra si raggiunge in circa 4 km con rampa finale il monastero della Chartreuse che non è visitabile, ma è collocato in posizione suggestiva e tranquilla. Tornati a St Pierre comincia la seconda fatica di giornata: anche qui la salita è impegnativa, solo un po’ più corta (circa 5 km), e si arriva al col du Cucheron.
Discesa su St Pierre d’Entremont, dove si può sostare per una pausa pranzo in uno dei bar ristoranti del paese, per poi affrontare l’ultima fatica di giornata: il col du Granier, altri 9 km abbastanza duri che portano a scollinare sopra Chambery, in un luogo panoramico dove è situata una piccola stazione sciistica.
Da qui discesa a picco sul capoluogo della Savoia, che si raggiunge in breve senza transitare nella solita periferia francese di superstrade e capannoni. Veramente un bel giro, ovviamente percorribile anche in senso inverso.