Materiale: in posto una decina di chiodi. Friend dallo 0,75 al 3
Guadare il torrente e, subito dopo, reperire la scritta indicatrice con ometto per Nosferatu. Risalire lo zoccolo sulla pietraia (ometti) e superare il Masso di Nosferatu risalendo il canale detritico che si rinserra. Con passaggi tra massi poco stabili (cautela), portarsi sotto un gigantesco blocco che ostruisce il canale, passarvi sotto sul lato destro scomodamente e riguadagnare la prosecuzione del canale.
Al cospetto della Parete del Nano, dove vi sono scritte indicatrici di vernice che indicano la traccia per il Gias Leitosa, andare a sinistra su una cengia rocciosa - erbosa in direzione Forno. Salire ripidi gradini erbosi con blocchi e poi il canale con accentuata pendenza, fino alla base della placca che costituisce il lato destro della struttura. L'attacco e in prossimità di una fessura-camino molto evidente (ore 1; chiodo di partenza).
L1: seguire la fessura con blocchi incastrati 5c e 6a, uscendo su di un terrazzino. Traversare a destra un muro compatto 6a e sostare alla base di una lama (chiodi e friend)
L2: superare la lama in opposizione (chiodo) e poi fare in leggera discesa un passo a destra assai delicato, che permette di afferrare l’evidente fessura che solca tutta la placca 6b.
Salirne l’articolato inizio e poi vincere un diedro poco definito e liscio 6b. Oltrepassare un blocco e poi due fessure parallele. Issarsi su una lama e poi continuare ad incastro lungo la fessura 6b fino a un buon punto di fermata su gradino (S2, chiodi).
L3: traversare a sinistra sotto una spaccatura, scalare delle lame e poi la fessura che s’impenna 5c+, guadagnando dei gradini e poi una placchetta finale 5b che conduce sul terrazzo finale.
Discesa: dalla sommità traversare a sinistra verso valle fino a reperire dei saltini erbosi e rocciosi tra lo Scudo Stellare e il Portale degli Elfi, da cui si scende senza particolari difficoltà.
- Cartografia:
- IGC serie Monti 103
- Bibliografia:
- Sogno di Sea - Gian Carlo Grassi 1988