Lasciata la macchina a colle Impiso dove si trova qualche piazzaola in cui lasciare l’auto.
La strada che sale da Viggianello (per chi arriva dalla SA/RC) o da San Severino (per chi viene dallo Ionio) è l’unica che viene tenuta pulita (a meno di condizioni particolari) fino al rifugio de Gasperi di Piano Ruggio od almeno fino al rifugio di Piano Visitone.
Dal parcheggio al colle seguire il percorso forestale per 100m, poi prendere a destra nel bosco (segni bianco/rossi su faggi) e seguire in leggera discesa l’evidente sentiero fino ad uscire in un piano.
Tenere a destra seguendo il sentiero che, attraversato un ruscello, sale verso il colle tra il Pollino (a sx) e la lungaSerra del Prete (a dx).Usciti in un altro colle (Colle Gaudolino) tenersi a sx dirigendosi decisamente verso il Pollino, in direzione di un grosso faggio cavo. Qui con persorso diagonale si sale, dopo aver attraversato un tratto di bosco devastato da una slavina, in direzione del versante sud del Pollino.
Alla fine del bosco il sentiero (qualche bollo di vernice su alberi) esce in corrispondenza di un pino a forma di croce. Tra questo e l’uscita sulla spalla c’è quasi sempre ghiaccio, utili i ramponi, fondamentali i rampanti.
Da qui si fa dietro-front e, senza un percorso obbligato, si punta verso la cima. (da mezzora ad un’ora).
Si può scendere dalla via di salita, dalla nord se le condizioni lo permettono e si vuole provare qualche brivido (100% di pendenza) o per la cresta est e sella dolcedorme per un magnifico percorso ad anello.
Ritorno per forestale nel bosco e risalita finale (150m di disl.) dai piani di Vaquarro al colle dell’Impiso
A disposizione per altre info.
- Bibliografia:
- A piedi sul Pollino. (Giorgio Braschi)