
Seguendo la strada asfaltata verso Villeneuve dopo una decina di metri si incontrano le paline segnaletiche che indicano la partenza dell’itinerario.
Ci si incammina lungo un comodo sentiero che sormonta gli ordinati filari dei vigneti di Aymavilles. Si incomincia a risalire il crinale terminale della costiera discendente il Mont Poignon. si incontra un’edicola votiva (712m). La salita prosegue con una serie di svolte per poi proseguire sino alla strada asfaltata che conduce a Seissogne.
Qui qui si imbocca una pista, sulla sinistra, seguendo le indicazioni per Pondel. Si percorre il sentiero attraversando i pascoli sino a raggiungere la bella casaforte di Seissogne (861m).
Si prosegue costeggiando i pascoli sotto Seissogne per poi inoltrarsi in una breve fascia boschiva che viene presto abbandonata quando si incomincia ad entrare nella stretta valle del Grand Eyvia. Il sentiero percorre a mezza costa il ripido versante erboso cosparso di macchie di larice sino a raggiungere un bivio nei pressi di una piccola edicola votiva. Si prosegue seguendo il sentiero sino a raggiungere una galleria nella roccia (generalmente illuminata; eventuale luce di emergenza). Il sentiero inizia a discendere verso il non lontano villaggio di Pondel.
Quando il sentiero spiana, il villaggio di Pondel è ormai in vista , a breve si raggiunge il ponte acquedotto romano.
Passato il ponte si prende a destra e si inizia a camminare sul sentiero che sale dolcemente a mezzacosta inoltrandosi nel bosco. Giunti in prossimità di un bivio ad una quota di 1130m circa si prende la direzione a destra e si guadagna quota salendo con una pendenza decisamente più accentuata.
Dopo meno di un centinaio di metri di dislivello si supera l’acquedotto in cemento.
Il sentiero prosegue sul ripido crinale fino a raggiungere alle prime baite di Petit Poignon (1540m) che si lasciano sulla sinistra e, percorrendo ora la poderale proveniente dal versante opposto, si cammina sull’ampia dorsale verso nord-est, si lascia sulla sinistra il bivio per Chevrére indicato da una palina e si arriva in breve al casotto del P.N.G.P. Luigi Sertorio (1559m) posto a sinistra su di una piccola altura tra pochi alberi.
Proseguendo con qualche saliscendi si percorrono ancora qualche centinaio di metri e, un po’ nascosto dalla vegetazione, si trova su di una piccola altura sulla sinistra della poderale il cippo di pietre della vetta (1567m).
si ridiscende sulla poderale e si prosegue in direzione N (in direzione opposta da dove si arriva. qui si può scendere lungo la strada interpoderale per poi seguire le frecce gialle che (a dx) che conducono nuovamente a Seissogne ed alla macchina.
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