Quasi tutta la via è caratterizzata da roccia compatta , difficile da proteggere sia con chiodi che con protezioni veloci.
Indispensabile che il primo di cordata arrampichi tranquillo sul V/V+ con protezioni anche a 20m.
Attrezzatura necessaria: corda singola da 50m - 5/6 rinvii - 3 friend medio/piccoli - un paio di nut piccoli - fettucce varie - martello - 5-6 chiodi vari e 1 lost arrow.
NB: il desiderio di Ivan Guerini, primo salitore, è che la via rimanga così com'è, senza chiodi e sopratutto senza spit.
per Pogallo che in poco meno di un ora raggiunge una passerella in legno ad L sotto l'inconfondibile cascata di Pogallo.
Non attraversare la passerella ma salire per una ventina di metri nel bosco a sx della cascata , aggirando un grande masso e subito sopra ci
si dirige a dx verso la cascata, arrivando alla base di un primo risalto con albero. Partenza della via.
L1 50 m. IV+ : salire il primo salto un po’ a sx , poi su placca adagiata, secondo salto e poi facile placca , alla sosta su alberello.
L2 45 m. II/III : placche adagiate fino alla cengia , dove la roccia si verticalizza un poco, alla base del diedro. sicurezza a spalla.
L3 50 m. IV/IV+ : salire la placca sopra la cengia e raggiungere a sx il diedro che si segue , roccia liscia , fino sopra ad una spalla a sx. sosta appena sopra (chiodo e friend)
L4 35/40 m. V : salire verso dx la placca solcata da fessura superficiale, sempre verso dx salire un vago diedrino e puntare ad un comodo gradino vicino alla cascata dove la parete si verticalizza. sosta con chiodo e friend.
L5 50 m. V+ : superare il tratto verticale ben appigliato ma con prese da verificare, proseguire a dx su bella placca , per poi tornare a sx (attenzione molto delicato) per salire verso un grande castagno. sosta su esso.
L6 40 m. III+ : salire per risalti un po’ sporchi ed erbosi fino ai prati sommitali dove si sosta su albero.
DISCESA.
continuare a salire per vaghe tracce seguendo il torrente fino ai resti di una teleferica.
si continua a salire nel bosco fino alle baite Corte del Piano (m 1080) dove appena sopra esse si incrocia il sentiero che a dx conduce a Pogallo e poi a Cicogna sulla mulattiera gia’ percorsa per l’attacco.
Prima solitaria : Alberto Paleari (pro) , autunno 1999
- Bibliografia:
- Le più belle vie di roccia dell'Ossola dal I al V grado di Alberto Paleari