Giro abbastanza frequentato dagli svizzeri, ma direi ignorato dagli italiani
Accesso al bivacco Des Pantalons Blancs (EE).Dal parcheggio della diga di Dix una piccola funivia permette di risparmiare 300m di disl (10 fr AR aperta da metà giugno a metà ottobre, ha un sito internet affidabile).Si segue il lungolago e dopo breve si prende a destra per le alpi della Barma 2458 (che ora sono un rif. sempre aperto). Per il bivacco non ci sono indicazioni ma col bel tempo l’itinerario è evidente: proprio sopra la Barma( in prossimità di una croce) si prende il filo dei Rochers du Bouc e lo si segue fino alla cima 3314m: ometti, bolli gialli, qualche catena. Dalla vetta si scendono un centinaio di metri fino a toccare il ghiacciaio e in pochi minuti si è al bivacco.
La traversata. Dal biv si attraversa il ghiacciaio des Pantalons Blancs fino alla punta di Valservay e per fine detrito si scende al colle di Valservay 3235 m. Per salire alla Sale 3646 m si possono salire le roccette sulla destra che sono camminabili, se c’è troppa neve si può salire direttamente per il pendio nevoso. La torre rocciosa terminale della Sale si attacca sulla destra e si sale verso sin per un vago diedro (2°-3°,8 spit in loco e doppie attrezzate ). Dalla vetta si scende per la cresta Sud-Ovest al colle tra La Sale e il Pleureur. La cresta è facile, l’unico punto un po’ impegnativo è attrezzato con due spit per eventuale doppia. Alternativa non consigliata: con 2 doppie attrezzate da 20 m si può ritornare alla base della torre e traversare per cengia nevosa o di sfasciumi sul versante sud-est, facile ma più lungo.
Per la salita al Pleureur 3703 m si sale il pendio nevoso. Tratto un po’ delicato per superare la fascia rocciosa.
Dalla vetta si scende per la cresta Sud-Est al colle della Luette 3368 m. Dove finisce il tratto nevoso bisogna buttarsi a destra (ovest) in un orrido canale di sfasciumi (qualche ometto indica la via). Appena possibile si riprende il filo che si segue senza problemi fino all’ultimo salto roccioso. Qui dovrebbero esserci 3 spit, io ne ho trovato uno solo e ho dovuto impegnarmi in un traverso verso sinistra molto psichico. Superato il salto i problemi finiscono si segue la facile cresta per la Luette 3548 m. Dalla vetta si scende per la cresta Sud-Ovest fino al colletto 3465 e quindi a sin per il ghiacciaio della Luette che è ben crepacciato. Al fondo si vede la cab. des Dix.
- Cartografia:
- Arolla 1:50000 carta svizzera