Possibilità inoltre di concatenare il Bec de l'Aigle 2815 m aggiungendo circa 400 m di dislivello.
Dall’abitato di Larche 1675 ma 50 m dopo l’ex frontiera si scende al vicino Pont des Vaches 1666 m attraversando il torrente Ubayette.
Da qui si segue la mulattiera che sale immediatamente verso sinistra (SE) palina con indicazione Téte de Plate Longe (non farsi ingannare da trace he proseguono in piano lungo il corso dell’Ubayette). Dopo alcune svolte lungo la mulattiera, solitamente ben battuta, si arriva ad un cartello indicatore (Tete de Plate Longe). Qui si aprono le due scelte possibili:
1. salita dal Vallon de Rofre
si prosegue seguendo il cartello e i segni di vernice sugli alberi, compiendo un lungo spostamento ascendente da sinistra verso destra, in un fitto lariceto (con scarsa visibilità questo percorso in assenza di tracce non è semplice). Si attraversa un canalone per poi continuare in un nuovo pendio boscoso di moderata pendenza, finchè i larici non si diradano e si entra nella parte mediana del vallone, da dove si vede distintamente la cima. Con pendenza dolce si sale al centro del vallone, finchè sulla sinistra non si individua l’evidente Pas des Manzes 2401 m, alla base del pendio-dorsale che proviene dalla cima. Si può raggiungere direttamente il colle con un breve tratto più ripido, oppure continuare per 200 m nel vallone per poi piegare a sinistra raggiungendo un dosso a monte del colle stesso. In entrambi i casi non resta che salire il pendio di moderata pendenza fino alla cima (ometto di pietre).
2.salita dal Vallon des Vaches-Vallon de Font Crèse (questo itinerario è in comune con il Bec d’Aigle, e presenta una parte boscosa meno fitta e lunga rispetto al Vallon de Rofre).
Dal cartello nel bosco si continua a salire con percorso più diretto in direzione sud, fra i larici, spostandosi poi leggermente a sinistra (Est) per aggirare un costone ed entrare in una bella radura con un grosso masso al centro. Si continua al centro della conca, entrando in una seconda fascia boscosa che a sua volta precede una seconda conca più aperta. Qui si nota di fronte un pendio un po’ più ripido, alla base della Crete des Chamois (occorre prestare attenzione a questo tratto in caso di pareti laterali cariche). Superato il pendio-canalone si guadagna una conca pianeggiante nel Vallon de Font Crèese a circa 2300 m. Qui si tralascia la prosecuzione del vallone, e ci si sposta in lieve discesa a destra, per arrivare alla base di un breve ma ripido pendio che adduce al Pas des Manzes 2401 m. Una volta raggiuntolo si segue il pendio-dorsale fino in cima come da itinerario 1.
Discesa per uno dei due percorsi.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 Valli Maira-Grana-Stura n°7
- Bibliografia:
- J.C.Campana. Blu. Alpi Liguri, Alpi Marittima, Alpes de Provence. N° 102