Materiale utile: corda da 40m, cordini, qualche rinvio. Piccozza e ramponi a inizio stagione
1° giorno: salire al rif. du Soreiller (2h40-3h).
2° giorno: dal rifugio prendere la traccia che taglia verso ovest (palo metallico su una crestina). Proseguire in piano fino all’evidente costone successivo, quindi seguire gli ometti che salgono verso nord in direzione dell’Aiguille occidentale de Soreiller, poi piegano verso sx e puntano al Col de Burlan. Salire al colle per ripidi sfasciumi e detriti (2h). Dal colle seguire inizialmente la cresta est (ometti), quindi tagliare verso sx sotto il filo per cenge e rampe (ometti). Si giunge alla base di un canale roccioso che si risale fino ad una forcella a monte di un dentino della cresta. Si sale la paretina sulla sx (30m, II/II+) e si esce su una spalla (sosta per un’eventuale calata al ritorno). Si scende ora qualche metro sul lato opposto quindi si inizia una lunga traversata del versante SE con scavalcamento di numerose crestine (tutto segnato con ometti). Si giunge così sul bordo di un grande canalone (ancora non visibile), si rimonta una 50ina di metri prima in un vago canale, quindi su uno sperone a sx (cordone, 2 fix, II passo di III). Con un breve ma esposto traverso si taglia verso sx (cordino) e si raggiunge il fondo del canalone sopra citato che si risale (sfasciumi alternati a salti di roccia, II) per circa 150 m fino a raggiungere le cresta a breve distanza dalla cima (2h dal colle).
Discesa per la via di salita. E’ possibile effettuare alcune calate dove ci sono gli ancoraggi.
- Cartografia:
- IGM 1:25.000