1) da Arma di Taggia si inizia a seguire la SP548 (indicazioni per Triora) che risale la Valle Argentina oltrepassando i centri abitati di Badalucco, Isolalunga, S. Giovanni della Valle, Agaggio Inferiore per raggiungere quindi Molini di Triora. Da qui si deve svoltare a sinistra lungo la SP65 (indicazioni per il Colle della Melosa). La strada sale con una lunga serie di serpentine fino a raggiungere un bivio, dove trascurando la diramazione a sinistra che scende in direzione di Baiardo e Ventimiglia, si volge a destra (SP67) per una strada più stretta e va seguita fino al suo termine, nei pressi del piazzale davanti al Rifugio Allavena e all’Albergo della Melosa, dove si trova un ampio parcheggio (42 km da Arma ti Taggia).
2) Da Ventimiglia si segue la SP64 che sale verso Pigna (indicazioni per Dolceacqua e Pigna). Superati i centri abitati di Dolceacqua, Isolabona (dove si trascura una diramazione a destra per Perinaldo) fino a raggiungere Pigna. Poco oltre Pigna, trascurata un’altra diramazione sulla destra (porta a Baiardo) si prosegue a sinistra lungo la SP65. Con una lunga serie di tornanti si raggiunge un bivio, dove si incrocia la strada che sale da Molini di Triora, volgendo a sinistra, come da itinerario precedente si raggiunge infine il Colle della Melosa (40 km da Ventimiglia).
dal parcheggio situato davanti al Rifugio Allavena, si prosegue lungo la strada asfaltata che oltrepassa l’Albergo-Ristorante della Melosa e si giunge al termine dell’asfalto. Qui hanno inizio sia la stradina militare che il sentiero che conduce verso il Rifugio del Monte Grai. Si possono seguire sia la strada militare oppure il sentiero. Si possono combinare, salendo ad esempio lungo il sentiero e ritornare poi seguendo il tracciato della sterrata. 1) Volgendo a destra (cartello indicatore per il Rifugio del Monte Grai e la Sella d’Agnaira) si inizia a salire lungo il sentiero, superato il boschetto iniziale, con una serie di diagonali (o con percorso diretto) di supera il pendio soprastante fino a raggiungere la strada militare (cartelli indicatori). Si segue la strada in discesa per un breve tratto, fino ad incrociare una stradina (chiusa da una sbarra), che si segue salendo a destra, raggiungendo in breve il Passo della Valletta m. 1909. Dal Passo si segue una stradina a sinistra, che poi diventa più stretta, e risale il fitto bosco di larici con percorso prima abbastanza diretto, poi con alcune diagonali si esce nei pressi di una selletta poco sotto la cima, salendo prima a sinistra ed infine piegando a destra si sbuca direttamente in vetta, dove si trovano un cippo in cemento e una piccola croce metallica. 2) dal bivio poco sopra l’Albergo Colle della Melosa, si tralascia il sentiero per il Monte Grai sulla destra e si prosegue a sinistra, lungo il tracciato della strada militare, che sale con varie serpentine, prima a sinistra (sotto il versante NE del Monte Grai) e poi volgendo verso destra si raggiunge l’inizio della stradina (chiusa da una sbarra) che porta al Passo della Valletta. Come da itinerario precedente si raggiunge prima il colle e poi la cima. In entrambi i casi considerate ore 1.30/2.00 dal Colle della Melosa alla cima (ovviamente indicativi e variabili secondo le condizioni e il proprio allenamento). Una volta rientrati al Passo della Valletta, con breve deviazione, salendo direttamente il bel pendio nevoso, si raggiunge la vicina Cima della Valletta m. 1981. In discesa, a libera scelta si rientra al Colle della Melosa tramite il sentiero del Monte Grai oppure lungo la strada militare.
- Cartografia:
- Carta Fraternali foglio 19 “Alta Val Tanaro, Alta Valle Arroscia, Alta Valle Argentina” scala 1:25000 ; Parco Naturale Regionali Alpi Liguri Sud – carta EDM scala 1:25000