Dalla Liguria si arriva tramite Ventimiglia si risale la Valle Roya giungendo a Saint Dalmas de Tende, qui a destra per la Brigue.
Da la Brigue (o da Saint Dalmas de Tende aggiungendo 3 km molto piacevoli) si segue la strada asfaltata verso Morignole-Notre Dame des Fontaines, proseguendo lungo il corso della valle. Si incontra poi e si tralascia il bivio a sinistra per Morignole raggiungendo invece la bella chiesetta Notre Dame des Fontaines, dove ha inizio la sterrata. Pista forestale molto bella e non difficile nella prima parte, poi giunti ad un bivio (palina indicante piste de l’amitié) proseguendo sulla strada che sale iniziano delle rampe più impegnative, sempre su ottimo fondo. Terminata la parte dura della salita con un tratto in piano si arriva al Col Linaire 1434 m (quadrivio balise 261). Si continua sulla seconda sterrata di destra, quella in salita, che alternando strappi un po’ più duri a tratti più facili, porterà alla Baisse de Sanson 1706 m (poco prima si trova una fontana).
Si continua a destra, sulla strada principale facente parte della Via del Sale, in salita non difficile ma resa impegnativa dal fondo stradale spesso ricco di pietrame conficcato nel terreno, conviene mantenersi sui margini per trovare fondo più regolare.
Dopo un lunghissimo traverso si arriva ad un bivio, a destra si continua per la Cima e Balcone di Marta, invece si prosegue dritti, con una leggera discesa fino al Col Betrand 1954 m (balise 255). Da qui una discesa un po’ più marcata e con fondo sassoso e più smosso porta ad aggirare il Mont Grai passando appena sotto l’omonimo rifugio, raggiungendo una depressione, alle pendici del Monte Saccarello proprio di fronte. Qui la strada principale scende (e migliora il fondo) verso il Rifugio Allavena, mentre invece si segue una sterrata un po’ malandata a destra, dove una sbarra impedisce il traffico ai veicoli. Nonostante l’aspetto inizialmente scavato dalle piogge la stradina sarà pedalabile fino in cima. Si inizia con un traverso al termine del quale la pista diventa pressochè totalmente ricoperta d’erba, quindi una breve rampa ripida porta nel bel lariceto del versante nord del Monte Pietravecchia. Successivamente la pendenza diminuisce ed il fondo diventa ottimale, con una breve serie di tornanti si giunge ad un pianoro di pochi metri sotto la cima, che si sale spingendo la bici.
Per la discesa ci sono varie opzioni, la più comoda è rientrare dal percorso di salita, oppure una volta tornati al bivio per la Cima di Marta, si segue la pista che passa in mezzo ad alcuni ruderi militari, quindi raggiunta la sella tra le due cime1997 m (balise 253) si scende sul sentiero della Crete de Rionard, inizialmente tecnico poi più scorrevole fino alla Baisse de Gereon 1252 m (balise 251) Vicino ad un pilone si imbocca un sentiero in salita dove si alternano tratti ciclabili a tratti dove bisogna spingere la bici; dopo un pezzo di strada larga in discesa e due tornanti in salita si incontra la Baisse de Peluna.
Con un ultima breve risalita e un tratto in piano si giunge alla balise 244 dove ha inizio il tecnico e bellissimo sentiero di discesa sul paese di la Brigue.