Non ci sono punti per il rifornimento acqua.
Da Piossasco si sale alla chiesa di S.Vito e si raggiunge la localita’ Campetto percorrendo la via omonima. Qui arrivati, nei pressi della chiesetta, si tiene la dx lasciando le indicazioni “punto panoramico” dalla parte opposta. Di li a poco la strada diventa a fondo naturale e prende a salire con regolarità e pendenze più abbordabili. In poco più di 3 chilometri porta al Colle del Prè. Si prosegue con alcuni saliscendi per le Prese di Piossasco. e a seguire le Prese di Sangano. Si svolta decisamente a sx (sud) lasciando la strada che diritto ha il divieto di accesso e si arriva in breve ad un colletto.
Dal colletto si trascura la stradina che prosegue in discesa a sx e si imbocca a dx (Nord) un tratturo non segnato in cartina ma molto evidente che segue la dorsale. Dopo alcune centinaia di metri si raggiungono dei ripetitori e quindi, in leggera discesa, si incontra un bivio a sx che conduce a Colle Damone. Si prosegue invece diritto, si sale per il tratturo fino a raggiungere la base del Monte Pietraborga dove si abbandona la bici. In 10 minuti si arriva alla cima dove si trova una croce alla base della quale vi e’ una rappresentazione della Madonna con Bambino.
Splendido il panorama con in primo piano il Monte San Giorgio.
Discesa
1 – Per la via di salita
2 – Si ritorna per la via di salita fino al cartello “Prese Superiori” di Piossasco.
Poco prima del cartello parte il sentiero dei Cinghiali che si sviluppa per circa 2,5 km su fondo prevalentemente terroso. La prima parte è più scorrevole con solo qualche radice, poi diventa più impegnativo per tratti scavati dall’acqua, saltini su roccia e pendenze più sostenute. Quelli bravi la fanno interamente in sella. Solo brevi passaggi di S2 e uno di S3. Si prosegue poi con pendenze più dolci attraversando il bosco delle fate. Tratto in piano molto scavato dall’acqua e poi facile e scorrevole fino al termine a Sangano dove ci si immette sull’asfalto di Via delle Prese. Si svolta a sx , alla rotonda si imbocca la Via Merlino che diventa poi strada bianca si passa Regione Galli, Villaggio la Quercia e infine Piossasco.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 Torino Pinerolo e bassa val Susa