Note
Storico
Bella roccia ofiolitica, che offre innumerevoli spunti di arrampicata. Chiodatura ravvicinata, adatta ai neofiti. Con una corda da 70 e 13 rinvii non ci si può sbagliare. Non necessario integrare.
Avvicinamento
Da Piacenza si segue la S.S. 45 della Val Trebbia fino a Perino; superato il paese si devia a destra con direzione Donceto. Si continua ora lungo la stretta strada in ripida salita seguendo le indicazioni per Montà dove si lascia l’auto. Dal piccolo paese si percorre una comoda ed evidente sterrata fino a un casolare (attenzione, venendo da Montà il casolare, seppur grosso, è nascosto da alberi, ed è sulla sx). Abbandonata la sterrata all'altezza del casolare, si segue una traccia per prati che in circa 10’ porta alla base della Pietra.
Si può raggiungere la Pietra Perduca anche da Travo; attraversato il paese si prosegue con direzione Bobbiano e, superato il cimitero, si continua lungo la strada che porta all’abitato di Pietra. Poco prima di raggiungere le case, in corrispondenza di un tornante a destra, si lascia l’auto e si segue un comodo sentiero che porta in 20’ di leggera discesa alla base della Pietra Perduca.
Descrizione
Si può raggiungere la Pietra Perduca anche da Travo; attraversato il paese si prosegue con direzione Bobbiano e, superato il cimitero, si continua lungo la strada che porta all’abitato di Pietra. Poco prima di raggiungere le case, in corrispondenza di un tornante a destra, si lascia l’auto e si segue un comodo sentiero che porta in 20’ di leggera discesa alla base della Pietra Perduca.
15 vie (perlopiù monotiri) dal 3 al 5c. Tutte sbucano in vetta, da cui è possibile ammirare la sottostante chiesetta (oratorio di Sant’Anna).
Informazioni dettagliate su La Cavallerizza.
La Pietra Perduca ha una storia antichissima. Essa era oggetto di venerazione da parte dei popoli celti che abitavano la zona. In una vasca rettangolare piena d'acqua, posta sulla vetta, vive una popolazione di tritoni.