Si tratta di un canale sinuoso, a tratti stretto, di quasi 500 m. Pendenze sui 45° continui nei 300 m superiori, con brevi passaggi sui 50°. Più ripido sulle contropendenze. Isolotti di rocce.
Si segue il rio Almiane sino a 2200 m circa, dove si svolta a destra (sud) per risalire il dolce pendio cosparso di giovani larici che porta alla parete. Salendo, già da poco dopo il ponte, conviene osservare la parete per prendere dei riferimenti. Il canale non è troppo evidente e da sotto non si capisce se è continuo. Appare come una linea sinuosa verso la cima. Difficile indicare esattamente quale è il conoide giusto. Aggiungo traccia. Si calzano i ramponi poco oltre quota 2400. Il canale presenta un primo tratto abbastanza stretto per poi allargarsi. Verso l’uscita ci sono 2 strettoie. La prima (senso di salita) è evitabile sulla dx. La seconda, più ripida e lunga circa 5 /7 m, non è evitabile e in condizioni di neve normali non è sciabile. Il canale esce su una spalla a 2900 m ca sulla cresta NO della P. Muret, che compare all’ultimo sulla sinistra salendo.. Di lì, senza alcuna difficoltà, 130 m di dislivello portano in cima.