Da Genzana, nei pressi di un curvone della strada del Colle dell’Agnello, si scende sul torrente Varaita attraversandolo su un ponte. Poco dopo si incontra un torrente minore, che non va attraversato (nonostante una tacca di vernice sul lato opposto), ma si segue verso destra la mulattiera su un dosso roccioso che conduce a Chianale, per poi tralasciarla a favore di un bivio sulla sinistra con cartelli, che segnalano tra gli altri il Passo di Fiutrusa e Colle del Lupo.
Dopo un tratto in cui il sentiero passa incassato tra 2 roccioni, si sbuca sulla zona prativa superiore
Un traverso a mezza costa consente l’accesso nel vallone di Fiutrusa, inizialmente nel bosco abbastanza fitto. Si attraversa una zona umida, poi occorre attraversare alcune volte il letto del torrente, seguendo gli ometti (in questa zona il sentiero è difficilmente individuabile).
Dopo un altro attraversamento si lascia a destra il sentiero per il Passo del Rastel, si passa accanto ad alcune grange lasciando a sinistra la traccia per il Colle di Bondormir e si continua sul fondo del vallone in leggera pendenza.
Presso le Grange Sela, si lascia il sentiero diretto per il Passo di Fiutrusa per seguire la diramazione di destra per il Colle del Lupo.
Il percorso da sotto non risulta molto evidente, ma si inizia a salire con infiniti tornanti lungo uno sperone erboso, seguendo il tracciato di una antica mulattiera militare ora invasa dall’erba ma sempre comoda e dalla pendenza regolare.
Si giunge ad una piccola paretina rocciosa, unico passaggio da effettuare con attenzione. La si risale in diagonale ascendente da sinistra a destra, prestando attenzione alla ghiaia che ricopre le roccette, ma in assenza di pioggia o ghiaccio non ci sono particolari problemi.
Si accede così ad il pianoro superiore dove riprende l’evidente mulattiera, ma ben presto l’ambiente cambia, i pascoli lasciano spazio alla pietraia e l’ambiente diviene più selvaggio.
Si piega progressivamente a destra entrando nella pietraia (innevata ad inizio stagione) che scende dal colle del Lupo, riconoscibile per una casermetta diroccata.
A questo punto due possibilità per salire alla Pienasea:
1. seguire la traccia segnata da vernice e ometti di pietra che conduce al Colle del Lupo, con un breve tratto finale più ripido e detritico. Da qui si volge a destra per cresta talora sul filo talora sul versante del Vallone del Lupo (ometti e tracce) fino a giungere sulle roccette dove è posta la piccola croce della Pienasea.
2.a circa metà della pietraia, si lascia la traccia per il colle del Lupo, passando sulla destra in direzione della punta, anche qui sono presenti ometti e bolli di vernice. Si giunge nei pressi di un colletto posto tra la cima di Pienasea ed un punto panoramico poco più ad est. Si continua a sinistra ed in pochi passaggi con qualche roccetta si perviene sulla cima. Consigliabile poi scendere al colle del Lupo.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.6 "Monviso" / 1:25000 n.106
- Bibliografia:
- monviso e le sue valli vol.1 di giulio berutto