Dal Ref. Vegarredonda prendere la traccia che sale subito tra i prati salendo verso il Collado de los Merines 2090mt., dal colle si continua attraversando con diversi sali e scendi una bellissima zona carsica evidenziata da provvidenziali bolli gialli utilissimi in caso di nebbia, dove è facile trovare ancora neve fino a stagione avanzata. Passato la breccia de l’Horcada las Pozas si traversa a mezzacosta sotto le stupende torri calcaree portandosi verso lo spartano bivacco Vega Huerta 2043mt. posto tra i prati in bella posizione sotto il versante sud della Peña Santa de Castilla 2596mt. la montagna più alta del Massiccio del Cornion. Il bivacco è utile in caso di maltempo o per spezzare a piacere la tappa (sei posti letto con coperte e materasso fonte d’acqua a pochi metri.). Dal bivacco si continua poi traversando verso sud entrando ancora in una labirintica zona carsica che finisce definitivamente al Collado del Burro 2132mt., la massima altitudine della tappa. Si scende poi il ripido Canal del Perro portandosi sui bei pascoli sottostanti al Collado del Frade 1740mt. dove si scende puntando verso ovest entrando nei boschi e passando al pluricentenario faggio gigante chiamato El Roblón, si continua poi sempre tra il bel bosco di faggi attraversando su un ponticello il Rio Vega de Salambre arrivando alla prateria dove si sale brevemente al rustico Refugio Vegabano 1320mt.