Valida e più facile alternativa alla vicina Punta Francesetti, ma che può essere comodamente abbinato alla stessa.
Le cime di Piatou sono 3 e ravvicinate tra loro, la più alta è quella centrale (calotta nevosa).
Piccozza e ramponi al seguito, nonostante sia una gita non particolarmente difficile.
Da poco prima di l’Ecot, senza superare il Ponte Saint Claire, si segue una palina indicante i sentieri per il Rifuge des Evettes; si può percorrere brevemente una stradina verso ovest, per poi abbandonarla e iniziare a salire lungo pendii moderatamente ripidi, puntando in direzione di un intaglio in cima al pendio (dove si può notare un torrente seminascosto).
Dopo circa 300 m di dislivello, si può decidere se salire interamente il pendio passando all’intaglio roccioso (gli ultimi 50 sono ripidi), oppure seguire il percorso del sentiero estivo, tagliando a sinistra un paio di canaloni nevosi che portano nei pressi di un ripiano (Plan des Roches). Qui si deve salire un tratto più ripido a destra, racchiuso tra una piccola barra rocciosa, finchè si scollina nell’ampio e dolce vallone che adduce al Col des Evettes. Si segue il valloncello con andamento pianeggiante fino al colle 2561 m. Chi volesse passare dal Refuge des Evettes deve traversare verso sinistra per alcune centinaia di metri (costruzione ben visibile).
A questo punto si scende del cirque des Evettes, perdendo 50-60 m di quota per attraversare il pianoro solcato da un torrente (verificare i ponti di neve); subito si abbandona il vallone principale per deviare a sinistra, aggirando le pendici del Mont Setì ed iniziando a salire il vallone inizialmente dolce passando sotto le propaggini della Pointe de Bonneval.
Dopo il primo tratto più dolce si affronta un pendio-canalone di pendenza più sostenuta, ma salibile tranquillamente con le racchette; questo pendio permette di accedere al ghiacciaio del Grand Mean a circa 3000 m. Ora quasi in piano si prosegue verso la Punta Francesetti, salvo poi 200 m prima del Passo delle Disgrazie (raggiungibile facilmente, merita) si devia a destra per una rampa breve ma un po’ più ripida, raggiungendo un pianoro proprio sotto le Punte di Piatou. La cima più alta è la centrale, con calotta nevosa; quella più a sinistra è di pochi metri più bassa ma più spaziosa, formata da bancate rocciose. La terza cima, più a sud, è più bassa ed il suo raggiungimento è più laborioso.