Dal parcheggio dietro la Chiesa di Vonzo, raggiungibile in auto da Chialamberto, si imbocca il sentiero per il Santuario del Ciavanis (cartello).
Inizialmente si attraversano prati salendo dolcemente, poi si ci addentra in un bel bosco, non troppo fitto, tra mulattiere e muretti a secco.
Quando il bosco si dirada la salita si fa più ripida su un costone che permette di guadagnare l’Alpe Paglia, da dove è ormai ben visibile il santuario. Una faticosa scalinata permette di giungere ai 1820 m. della bella chiesetta.
Da qui in avanti i sentieri scompaiono o diventano vaghe tracce di bestiame. Si prosegue seguendo una dorsale che permette di toccare un bel gruppo di baite, poi senza percorso obbligato si obliqua verso destra portandosi sotto le pendici della Rocca Maunero, ben visibile. Senza percorso obbligato ma stando preferibilmente a destra della verticale che scende dalla cima (a sinistra c’è qualche balza rocciosa) si guadagna il colletto erboso posto alla base del castello sommitale, che si sale senza problemi dal versante sud, cima posta a 2292 m.
A questo punto si ritorna alla base della vetta, e invece di scendere alla baite sottostanti, si obliqua in direzione ovest, a mezza costa cercando di non perdere troppo dislivello, fino a toccare le baite denominate Test 2179 m.
Qui si rintraccia un sentiero un po’ più evidente, che prosegue in piano fino ad incrociare la poco marcata traccia che sale al passo Bojret.
Si sale lungo ripidi pendii erbosi intervallati da pietraie instabili, e solo in prossimità del passo si rintraccia il sentiero vero e proprio con anche qualche tacca di vernice. Dal colle 2330 m. si continua a sinistra, o per cresta (tratti rocciosi con divertente arrampicata) oppure con meno difficoltà qualche metro sotto, tra massi accatastati e labili tracce di sentiero che attraversano ripidi prati, in ogni caso si deve puntare a raggiungere un grosso ometto ben visibile anche da lontano. Raggiuntolo appare finalmente la cima, e senza percorso obbligato la si raggiunge, aggirandosi tra rocce instabili e grossi massi accatastati. In vetta alcuni ometti e un triangolo del cai di Rivarolo.
Inizia ora la discesa, molto più comoda raggiungendo il vicino colletto proprio sotto la vetta, il Colle della Forca 2458 m. Si scende quindi per il vallone sottostante, su tracce di un antico sentiero ormai quasi invisibile. Dopo un tratto un po’ più ripido, si toccano diversi gruppi di baite, ci si tiene sempre a sinistra fino a che ritorna visibile il Santuario del Ciavanis, che si raggiunge con percorso a piacere. Da qui si torna a Vonzo tramite il sentiero di salita.
- Cartografia:
- ICG 1 Valli di Lanzo e Moncenisio