Accesso strdale dalla S.R. 23 del Sestriere, in località Depot si prende la strada per il Colle delle Finestre-Pra Catinat, arrivati a Pra Catinat (dopo l'ex Sanatorio Agnelli) si trova il bivio per il Rif. Selleries (sterrato abbastanza rovinato, ma percorribile).
La strada è percorribile dall'ex Sanatorio (divieto e sbarra)dal 1 giugno al 30 ottobre.
Oltre ai tradizionali segnavia pitturati sulla roccia, sono presenti (settembre 2007) due tipi di palinature conficcate nel terreno: pioli di legno con cima bianca e rossa e pioloni di legno non pitturati. Entrambi frequenti. Purtroppo non perenni perchè affidati al rispetto di uomini e animali.
Parcheggiata l’auto, dal rifugio Selleries, si prosegue in direzione Nord, incontrando la palina indicante l’itinerario per il lago del Ciardonnet e per il Colle del Sabbione (337), nostra iniziale meta.
La prima parte che sale tra le tracce di bestiame è in comune, fino ad un evidente bivio (2225 mt circa), trascurata la diramazione per il Ciardonnet, si svolta a destra (salendo) per il Colle del Sabbione, si compie un traverso in direzione Est: qua i bolli sono pochi e sbiaditi, ma la traccia è sempre abbastanza reperibile, fino a guadagnare una piccola “bocchetta”, entrando, così, nel selvaggio Vallone di Malanotte. Si prosegue sul fondo attraversando acquitrini, e il torrente, fino a quota 2440 circa, dove si piega in direzione Nord inerpicandosi su un costolone erboso fino al Colle del Sabbione, per tracce di sentiero, ma abbondantemente ben segnate.
Dal Colle (2569 mt.) si prende il sentiero per il Colle di Malanotte (338) e lo si abbandona, dopo aver aggirato il tratto pietroso dell’antecima “rossastra” della Pian Paris, in corrispondenza di un evidente impluvio “erboso”.
Lo si risale, senza percorso obbligato, per prati mai troppo ripidi, spostandosi diagonalmente verso la vera vetta (direzione nord-est), fino ad arrivarci (croce di vetta).
Dalla croce si ridiscende sullo stesso itinerario di salita , tenendosi, però, un po’ più a sx, in direzione del Colle di Malanotte. Raggiuntolo (2587 mt.) si scende, nel vallone, per circa 300 mt. fino ad un evidente palina, prima della fontana di Cassafrera, che indica la discesa per il Rifugio Gravio (direzione Est), e il Colle della Cristalliera (ATTENZIONE: che è anche chiamato il Colle Superiore di Malanotte).
Si prende la direzione indicata dal cartello per il Colle della Cristalliera, segnalata da segnavia azzurri; la traccia, che taglia immediatamente all’inizio (guardando dall’alto verso il basso) della “macchia” di rododendri, non perdere quota, e non scendere, ma anzi salire leggermente.
In breve si aggira il costolone, e superati i rododendri (si ritrova la traccia), che faticosamente risale, attraversando il pendio erboso (direzione Ovest altri 300 mt. circa) del Vallone della Cristalliera, praticamente sulla sua sx idrografica.
Procedendo i bolli sono più frequenti fino a guadagnare la caratteristica pietraia a massi grossi del Colle della Cristalliera (o Superiore di Malanotte).
Da qui (2616 mt.) l’evidente sentiero (339, bolli rossi e banchi), ci porta, in breve al bel Lago della Manica, raggiunto (l’estuario), si scende per il “passaggino” della cascata (attenzione al ghiaccio – se stagione- e alla roccia sempre un po’ scivolosa), per proseguire con la bella traccia, che taglia il pendio erboso sopra il Lago del Laus.
In breve si guadagna il costolone erboso (grosso omino di pietre – 2230 mt c.a), e poi il bivio per il lago di Baus, ed infine si ridiscende su evidentissimo sentiero fino al Selleries.
La partenza della gita piò essere effettuta, oltre che tra le tracce di bestiame come indicato, anche raggiungendo il vecchio sentiero a pendenza costante che si nota fuori dal rifugio. Questo sentiero non ha un attacco evidente, ma lo si può raggiungere dalla strada qualche passo prima del rifugio salendo dal prato e poi lo si percorre agevolmente. Esso quindi raggiunge il 337 e da lì la gita segue identica alla descrizione, verso il colle del Sabbione.