Da Lizzola, in direzione S percorrere il pendio a fianco della pista baby ed immettersi nel bosco. Risalirlo seguendo il percorso estivo e giungere poco distanti dalla baita L’Asta Bassa (1427 m). Da qui procedere in piano verso il torrente, attraversarlo perdendo qualche metro, e risalire i ripidi pendii sul lato opposto. Tenendosi sempre sulla destra della valle (sinistra orog.), si continua a salire in direzione S, fino a giungere nei pressi della baita L’Asta alta (1732 m). Sempre verso S, arrivare ad un pianoro e, ora con direzione O, si sale con qualche zig-zag un breve ma ripido pendio, fino ad un altro grande pianoro. Passare sotto il versante sud del Monte Sponda Vaga e raggiungere la pista di sci. Togliere le pelli e scendere la pista, passata una strettoia attraversare verso sx mantenendo quota per giungere all’inizio dell’evidente canalone. In alternativa in mancanza di neve scendere ad una conca (mt.1830) ripellare, superare un colletto e puntare al canalone. Si risale ora verso E l’evidente canalone del Pizzo di Petto via via sempre più ripido e si lasciano gli sci nei pressi del colletto (spesso presenta delle grosse cornici o è ghiacciato). Saliti al colletto (se non sono sepolte delle catene possono aiutare) in breve si raggiunge verso sinistra la vetta.
DISCESA: Per l’itinerario di salita fino alla conca a q. 1900 m. Poi ci sono due alternative:
A) salire sullo Sponda Vaga (m. 2070) e poi scendere dalle piste fino a Lizzola;
B) salire fin sotto il versante sud dello Sponda Vaga e ripercorrere l’itinerario di salita.