Servono una decina di rinvii.
I gradi indicati nella relazione sono più o meno quelli dati da Grillo; si sa che poi ognuno dà i suoi ...
Prestare attenzione all'itinerario, perchè questa zona di parete è diventata un vero rompicapo, con un groviglio di vie e varianti che passano dappertutto.
Alla rotonda di Finalborgo svoltare a sinistra, attraversare il ponte e subito dopo girare sinistra in direzione di Calice Ligure, tenendo come riferimento il viadotto dell'autostrada.
PER L'AVVICINAMENTO DA NORD EST
Circa 300 metri prima che la strada per Calice Ligure passi sotto al viadotto dell'autostrada prendere a destra la diramazione che sale verso la Chiesa dei cinque campanili (cartelli); raggiunta la caratteristica chiesetta la strada, dopo un breve tratto acciottolato, ritorna asfaltata, diventa stretta e risale la piccola valle passando sotto il versante Est e la parete Nord Est della Rocca di Perti. Sulla destra si vedono le belle pareti di Montesordo.
Nel punto in cui la strada diventa sterrata e piega a destra si trova un'area di parcheggio.
Qualora questo fosse pieno, conviene scendere e parcheggiare o nelle piazzole ai bordi della strada, o in un altro parcheggio più a valle (scendendo si trova sulla sinistra).
Occhio a non ostruire le stradine d'accesso alle case, perchè s'incazzano di brutto.
PER L'AVVICINAMENTO DA OVEST
Trascurare la diramazione per la Chiesa dei cinque campanili, e proseguire lungo la strada per Calice Ligure passando sotto al viadotto dell'autostrada.
Circa 900 metri dopo il viadotto svoltare a destra (cartello con indicazione per la palestra di roccia) e salire per una strada asfaltata che ripassa sotto all'autostrada.
Circa 100 metri dopo il sottopasso, appena prima di un tornante, sulla destra si trova un'area di parcheggio, proprio accanto all'autostrada.
Pochi metri a sinistra del grottino si nota un pilastrino che sporge un poco dalla parete: sul suo lato destro, verso il grottino, inizia la variante di destra, mentre a sinistra, dove il pilastro forma diedro con la parete, si trova l’attacco originale.
- L1: – 6a(?) oppure 5b e A0 – circa 30 m
Il primo tiro originale supera inizialmente, sulla sinistra del pilastrino, un diedro fessurato (Nel 1973 doveva essere un bellissimo 6a atletico)
Superato il diedro, proseguire un po’ a destra verso una una parete di buona roccia, salirla, trascurare una sosta con catena a sinistra della linea e salire ancora leggermente a destra fino alla sosta originale (S1 con catena). - L1a (variante di destra) – 5b – circa 30 m
La variante è il primo tiro della via Nicora, supera il pilastrino sulla sua destra, su roccia all’inizio un pò consumata. Proseguendo su roccia migliore si vede a sinistra una sosta attrezzata con catena; trascurarla e salire ancora leggermente a sinistra, si trova subito un terrazzino con alberi, la sosta originale è ancora più a sinistra(S1 con catena). - L2: – 5b – circa 35 m
Trascurare la variante che sale diritta sopra alla sosta. Dalla S1 traversare a sinistra per qualche metro fin sotto ad un’evidente fessura verticale, bella.
Salirla tutta e continuare su un muro puntando all’albero isolato, ben riconoscibile, vicino al quale si trova la sosta (S2 con catena). A metà lunghezza, su una cengetta appena sopra ad un ciuffetto d’alberelli, un paio di metri a sinistra della nostra linea, c’è una sosta con catena che non appartiene alla via originale ma che, volendo, si può usare per dividere il tiro. - L3 – 6a (passi) – circa 25 m
Dalla S2 inizia una bella diagonale ascendente verso sinistra, tecnica e su ottima roccia. Con un passo un po’ più delicato si raggiunge un’esile cengetta orizzontale.
Qui si trova una sosta con catena di un’altra via che, volendo, si può usare per dividere il tiro. Si traversa più facilmente in orizzontale a sinistra, scansando un cespuglio standone leggermente più bassi, e si entra nella rientranza di un ampio diedro (è quello della variante L2+L3 sotto descritta).
Sempre orizzontalmente a sinistra, con passi di nuovo piuttosto delicati, si arriva presso la sosta, il cui terrazzino si raggiunge con un’ultima breve spaccata. S3 con catena. - L2a, 3a (variante) 4b – circa 40 m (evita L2 e L3 con un unico tiro)
Dalla sosta S1 percorrere circa metà del secondo tiro originale, abbandonarlo traversando a sinistra sulla cengetta dove si trova la sosta con catena di un’altra via (v. descrizione di L2 originale), traversare ancora a sinistra oltre lo spigolo fino ad entrare in un evidente diedro un po’ diagonale a sinistra. Salirlo tutto fino puntando direttamente alla sosta S3, badando a qualche sasso e a qualche radice poco stabili. - L4 – 5b -circa 20 m
Si salgono verticalmente un bel muro inciso inizialmente da un diedrino-fessura e la successiva placca, fino ad un terrazino con alberi. S4. - L5 – 4b con un passo di 5b – circa 30 m
Dalla S4 si sale brevemente e si entra in un fessurone-camino posto fra la parete ed uno scaglione staccato.
Seguirlo diagonalmente verso destra; quando finisce riportarsi in parete tornando a sinistra, su facile placca, fin sulla verticale della S4.
Proseguire verticalmente superando un breve muretto più delicato, e raggiungere un terrazzino dove termina la parete vera e propria. S5 con catena. - L6 – 3a – circa 15 m
Proseguire su rocce abbattute, inzialmente tendendo a destra e poi diritti fino al sentiero che percorre il crinale della Rocca; quest’ultimo tiro è molto facile, e non vi sono più protezioni
Volendo L5 e L6 si possono unire senza problemi di attrito sulle corde.
Discesa
Seguire verso Sud Est il comodo sentiero, indicato con segnavia biancorossi, che conduce in breve alla croce sommitale, buon punto panoramico.
In una cassetta d’alluminio ad un paio di metri dalla croce si trova il libro di vetta.
Proseguire per il sentiero prima pressochè in piano poi in discesa sempre verso Sud Est.
Completato l’aggiramento sopra alla parete Nord Est della Rocca il sentiero piega a sinistra e torna verso Nord Ovest costeggiando la base della suddetta parete. Il tutto è ben segnato con segnavia biancorossi.
Un tratto orizzontale conduce ad un bivio evidente, dal quale:
1) proseguendo orizzontalmente per il sentiero con i segnavia biancorossi si ritorna al colletto alla base dello spigolo Nord; si scollina sul versante Ovest e, costeggiata brevemente la parete della Rocca, si scende al parcheggio accanto all’autostrada.
2) scendendo a destra per un sentiero segnato con tre pallini rossi si giunge in breve al parcheggio di Nord Est.