Alla Cappella si seguono le indicazioni per l’Alpe Cavallotti che in breve si raggiunge.
Aggirando a destra la piccola elevazione della Testa di Cremisello (che volendo con minimo sforzo aggiuntivo si può salire) si giunge ad una bocchetta con cartello segnaletico in legno. Si prosegue seguendo la dorsale, dapprima nel bosco poi su terreno aperto toccando dapprima un’anticima (paletto) e poi la vetta della nostra montagna.
Si consiglia a questo punto di proseguire in direzione del Pian Cavallone, il cui punto più alto è contrassegnato da una croce (m.1564, in effetti è questo il “tetto” della gita).
Da qui in breve ci si porta nei pressi della caratteristica cappelletta e poi all’omonimo rifugio, per altro chiuso nel periodo invernale (dalla cappelletta in circa 20′ si può raggiungere la visibile croce del Monte Todano m.1667).
Dal rifugio si scende ancora per un breve tratto per poi seguire a destra il sentiero proveniente da Caprezzo (in caso di dubbio puntare all’edificio della presa d’acqua del rifugio) che dapprima in traverso poi in comoda discesa si sviluppa interamente in uno stupendo bosco di abeti.
Poco prima della fine del sentiero un cartello ci indica a destra la stradetta che ci riporta alla Cappella Fina con un lungo traverso attraversando anche alcuni canali (attenzione!).
Dalla Cappella Fina in breve alla macchina.