Facile punta, molto panoramica su tutte le montagne della val di Viù e sul gruppo dello Charbonnel.
Itinerario con parecchio dislivello e parecchio spostamento. Consigliabile il pernottamento al confortevole rifugio Luigi Cibrario, gestito dalla sezione del CAI di Leynì.
Dal rifugio in vetta il sentiero è piuttosto ripido (ultimo tratto EE) , ma si insinua in una splendida morena in ambiente selvaggio circondata dalla Croce Rossa, il Monte Lera, il Sulè ed altre cime che superano il 3200 metri di altitudine.
Seguire il buon sentiero, segnavia 120, che sale nel bosco fino ad incrociare il sentiero 118 che sale da Margone ad una quota di circa 1975 m.
In alternativa il vecchio itinerario parte dalla piazza di Margone. Attraversare l’abitato in direzione nord, seguendo i cartelli indicatori. Si perviene su una sterrata che sale. Percorrerla fino ad incontrare a destra dopo un quarto d’ora circa il cartello che indica il rifugio Cibrario.
Salire per il sentiero che attraversa zone a prati e costeggia numerose baite diroccate. Si perviene ad una zona aperta da cui si vede la bastionata del monte Bassa. Proseguire incontrando le rotaie della vecchia Decauville che portava il materiale per la diga di Malciaussia. Il sentiero si inerpica sulla bastionata fino a un colletto poco più in basso della puntina.
Si piega a sinistra percorrendo la lunga traccia quasi in piano fra gli arbusti, fino a pervenire al rio Lera e alla sua fontana. Qui arriva il sentiero proveniente dall’Alpe Barnas.
Il sentiero si alza e attraversa un canalone molto eroso, sale a svolte tra gli ontani, quindi esce su terreno aperto, e con ampi scorci sul vallone, quadagna quota alternando tratti in diagonale e brevi tornanti, fino a raggiungere la cascata del rio Peraciaval, sormontata dal ponte che si raggiunge con un breve tratto di discesa ( 2324 m).
Passati sulla destra orografica del vallone, il sentiero si alza con due svolte, poi con lunghe diagonali che si alternano a ripidi zig-zag si giunge ad un dosso da cui appare la conca di Peraciaval. Un comodo tratto in piano porta infine al rifugio Cibrario 2616 m.
Dal Rifugio segure il sentiero che inizia ad O della costruzione e sale assai ripido a toccare l’estremità sud del lago di Peraciaval 2745 m.
Dopo un breve tratto pianeggiante la traccia riprende a salire dapprima a NO poi appoggia a sx su pendii di pietrame . Giunta ad una quota di 3000 m circa, ritorna a dx (NO) e percorrendo delle distese di detriti quadagna l’ampia depressione del Colle della Valletta 3207 m .
Dal colle, svoltando a sinistra per tracce, seguire la facile cresta che in pochi minuti conduce sulla vetta della Punta di Peraciaval Nord .
Magnifico panorama sulla parete rocciosa della Croce Rossa e sul Glacier de la Vallettaz, nonchè sui massicci della zona.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo