Questo masso è gigantesco e un tempo veniva utilizzato per l’estrazione della pietra; infatti ancor oggi si trovano qua e là intorno ad esso pezzi di minerale spaccati. Consigliata la corda per l’altezza notevole delle vie.
Relazione su http://fire.rettorato.unito.it/blog/?area=Blog&action=ReadForm&id=17747
da Avigliana prendere la strada provinciale 190 in direzione di Giaveno.
Dopo aver oltrepassato il bivio sulla destra per la Sacra di San Michele seguono due tornanti, il primo a sinistra e il secondo a destra. 200 mt dopo il secondo tornante prendere la prima stradina sterrata sulla sinistra ( c’è un cartello “percorso mtb”). Seguire la strada sterrata molto dissestata arrivando ad un prato, oltrepassarlo ed evitando un bivio a sx e un altro a dx si arriva al masso.
La roccia è il classico serpentino e sulla sommità sono presenti diversi spit, chiodi e spuntoni per assicurarsi.
Vie: segnalate da bolli rossi, in senso antiorario a partire dal numero 1 scritto sulla roccia, IV+ / II+ / III- / V+ / V+ / IV / II+ (dopo la partenza girare sulla cengia della Via Comune)/ I+ (Via Comune) / IV+ (a destra dello spigolo)/ V- / V- / V / III- / III- / IV / IV / III / III- / III+ / IV / IV+ / III+ / II+ / III- / II / II / III / II+ / V+ / V- / V+ / V / V / 6b / 6a / III+ / IV- / III+ / V+ / A0 & V+ / 6c / IV+ / III+ / IV. Nomi delle vie in Grassi (1982).