Dopo circa un quarto d’ora lo si abbandona verso destra in direzione del profondo solco che divide il Pennino dal Penna.
Raggiunta la base del canale, risalito il conoide si prosegue nel canale per una trentina di metri. Si abbandona il canale per portarsi sulla parete di destra, infilandosi in un lieve canale che sale un po’ a sinistra rispetto agli alberi.
Si prosegue sul canalino finché questo non finisce e si adagia sui pendii soprastanti, a quel punto si prosegue in direzione di un altro evidente canale più in alto sulla destra, quasi a ridosso della parete N. Si segue questo canale tra le rocce. Si possono variare i percorsi tra le roccette a seconda delle condizioni.
Risalito il canale si affronta un ultimo ripido, ma breve pendio per portarsi sulla spalla che conduce alla vetta (possibile sosta con corpo morto).
Si scende per il sentiero normale (mezz’ora per tornare al rifugio).
- Bibliografia:
- G. PASTINE, M. PICCO, I monti del mare, Tamari montagna edizioni, 1999, p. 207