Assolutamente sconsigliato in caso di neve o terreno gelato.
Dal Ponte Pelvo si risale il vallone Camosciera (subito dopo il ponte di pietra seguire la mulattiera sulla dx e non la più lunga strada sulla sx).
A 2350 m circa si trova il bivio per il Col di Sagneres che si trascura piegando a sx (est) per raggiungere la conca dove è nascosto il minuscolo Lago di Camosciera. Poco prima del lago, salire verso sx (NE) per pascoli sassosi e pietraie e raggiungere il crestone SO del Bric Camosciera, per il quale, facilmente, si raggiunge la panoramica vetta, un vero balcone sull’alta Val Varaita. Proseguire ora lungo la cresta SE, in leggera discesa, toccando la piccola sommità de Il Brichet in direzione della parete ovest del Pelvo d’Elva.
Dopo un colletto, si risale nuovamente, fiancheggiando la detritica cresta NO, fino ai primi risalti rocciosi; si traversa quindi a dx per un centinaio di metri al bordo fra pietraia e base della parete. Il percorso non è obbligato: si superano dei brevi muretti rocciosi (passi di II e II-) intervallati da cenge detritiche, restando sempre un centinaio di metri a sud della cresta NO. Salendo verticalmente si raggiunge il sentiero della normale sulla cresta SSO a pochi metri dalla croce di vetta.
E’ anche possibile, con percorso un po’ più impegnativo, dal colletto dopo il Brichet, seguire fedelmente la cresta NO del Pelvo (passaggi di II, PD-, attenzione alla qualità della roccia).
Per la discesa si può scendere in direzione del colle della Bicocca e poi tornare all’auto attraverso il Bric Rutund, oppure tornare al Lago della Camosciera scendendo il canalino ovest del Colle Camosciera (delicato in discesa, 200 m, F, passi di II- su rocce a volte un po’ levigate).