Note
Storico
Bella via classica su roccia quasi sempre ottima.
Soste e protezioni intermedie su cordoni, nel tiro chiave (L2) ci sono alcuni chiodi.
Per il primo di cordata può essere molto difficile, se non impossibile, sostituire alcuni dei cordoni in posto.
Possibile integrare le protezioni con friend piccoli e medi.
Avvicinamento
Soste e protezioni intermedie su cordoni, nel tiro chiave (L2) ci sono alcuni chiodi.
Per il primo di cordata può essere molto difficile, se non impossibile, sostituire alcuni dei cordoni in posto.
Possibile integrare le protezioni con friend piccoli e medi.
Da Viale Margherita di Savoia imboccare via Monte Ercta (indicazioni per il santuario di S. Rosalia) e parcheggiare a bordo strada dopo poche decine di metri, nelle vicinanze dell'evidente Spigolo Valdesi.
Salire per ovvio sentiero alla base dello spigolo e spostarsi a sinistre del bunker che si trova alla sua base. La via percorre il primo evidente diedro/camino alla sinistra dello spigolo (grossa scritta rossa "BUTTAFUOCO" all'attacco).
Descrizione
Salire per ovvio sentiero alla base dello spigolo e spostarsi a sinistre del bunker che si trova alla sua base. La via percorre il primo evidente diedro/camino alla sinistra dello spigolo (grossa scritta rossa "BUTTAFUOCO" all'attacco).
- L1: salire il diedro/camino, un po’ disturbato dalla vegetazione, fino ad un terrazzino con enorme clessidra con cordoni (sosta possibile), leggermente a destra, poi ancora in verticale lungo il diedro/camino fino al comodo gradino di S1, su 3 clessidre con cordoni in posto. 30m, IV.
- L2: traversare a sinistra, quindi in verticale su placca grigia di bella roccia (VI+ o A0 su cordoni e chiodi), poi a destra su stretto gradino. S2 su cordone un po’ alto, integrabile con friend. 15m, VI+/A0 e IV.
- L3: salire un’insidiosa rampetta obliqua a sinistra giungendo ad un terrazzino alla base del lungo diedro che porta alla sommità della parete, che si percorre inizialmente sul fondo e poi sulla faccia sinistra. S3 su clessidra. 45m, IV.
Discesa:
da S3 salire pochi metri per balze erbose e spostarsi a destra verso la sommità dello spigolo, in prossimità della quale si trova l’ancoraggio per la prima calata (fix con anello e cavo d’acciaio). Con due calate (30m e 50m) si ritorna a terra.
Aperta da Filippo Buttafuoco e Lucia Pagano il 10 giugno 1956.
Pulita e riattrezzata con cordoni e chiodi da Luigi Cutietta e Ignazio Barberi nel febbraio 2018.
Pulita e riattrezzata con cordoni e chiodi da Luigi Cutietta e Ignazio Barberi nel febbraio 2018.
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