Bella via di 5 tiri all’ ombra al mattino. Fessure e diedri su buona roccia. Poca roba sulla via (qualche chiodo o spit nei punti più difficili) , soste attrezzate con spit/chiodi e cordini (alcuni un po’ datati).
Materiale: friends #0.3-#3 (raddoppiare qualcuno piccolo magari), nuts, 9 rinvii, corda 1x60m. Meglio 2×50/60 se si scende dalla via di salita. Ramponi in base allo stato del nevaio di discesa (vedere il sito “la chamoniarde” per le condizioni).
L1: Attaccare in corrispondenza di 2 spit (uno sopra l’ altro) lungo una placca/fessura. Sosta su chiodo e spit. 4C
L2: Zona compatta (qualche chiodo o spit), poi fessura e diedro. 5C (a.k.a IV+ chamoniarde). Sosta con chiodi/spit
L3: Fessura e scaglie (cordino), poi andare verso destra verso un piccolo diedro (chiodo). Sosta a destra su spuntone con cordino oppure a sinistra su chiodo e spit. 5A
L4: Diedro sopra la sosta, poi paretina più ripida verso destra. 3 chiodi in tutto. Sosta dopo una cengia più facile. 5B
L5: 4b dritto per fessure. Sosta sulla cresta sommitale.
Diverse possibilità per la discesa:
- Lungo la via di salita. Consigliate 2×60, si fa anche con 1×60 ma si è costretti a usare altre soste non proprio belle. Sconsigliata vivamente per incastro.
- Proseguire per altri due tiri lungo l’ arete de papillon (4b e III). Doppia da 25m che porta a dei gradoni, e poi altra doppia da 15. Scendere poi dal couloir de papillon e raggiungere la sua riva sinistra quando si allarga. Seguire il sentiero che svolta a sinistra a livello di una cengia con 2 piccole brecce, e guadagnare dei gradoni sopra al nevaio du peigne. Scendere il nevaio e raggiungere la morena da cui si riprende il sentiero per Plan de l’ Aiguille.