Dal parcheggio fare caso alla palina segnavia di colore gialla per il Col de Chaviere. Un bel sentiero segue, all’inizio con ripide svolte poi in traverso ascendente fino alla confluenza con il vallone che sale a fianco (ovest)vedi G.R 55. Ad una quota approssimativa di ca 2500m piegare a nord ovest (tralasciando di proseguire per il Col de Chavier ben visibile poco oltre al fondo) puntando a un conoide che si risale fino a stringersi a mo’ di cresta. Superata la quale si accede a un plateau (solitamente innevato a inizio stagione). Si contorna ai margini (lato est) il Lac de Chavier, e prendere a salire a mezzacosta ascendente da dx a sx ripidi pendii svalangati fino ad accedere al modesto Glacier de Polset, che lo si risale brevemente fino alla cresta divisoria che lo separa dal Glacier de Chaviere. Giacciaio quest’ultimo piu’ a ovest ancora, nel quale bisogna fare ingresso, in seguito a scollinamento in un punto raggiungibile per neve di poco a monte del Col de Polset. Scesi brevemente (facili roccette all’inizio) nel suddetto ghiacciaio, lo si risale sul suo fianco dx. E dopo una decisa impennata, si fa ingresso nel circo glaciale finale chiuso a monte dall’Aig de Peclet al centro, mentre a sx si noteranno il Roc des St-Peres, tutto a dx invece e’ il M.de Gebroulaz. Individuato il canale quello piu’ a dx dei due che solcano l’intera parete, si risale (45°-50° 150m ca) fino ad un colletto dal quale per cresta misto roccia e neve senza difficolta’ si arriva in vetta (ore 5-5.30 dal parcheggio). Ritornare alla base del canale appena salito e procedere a mezza costa rimanendo alti il piu’ possibile puntando indirezione sud al Col de Gebroulaz, che si raggiunge e si oltrepassa. Una breve risalita segue a sua volta ed ecco la cima del M.Gebrolulaz anch’essa raggiunta (aggiungere un’altra oretta, che cosi diventano 6.30). Dal Gebroulaz mantenendo il filo di cresta scendere ad un ampia sella nevosa, dalla quale con una breve impennata e un ultimo singolo passaggio facile su roccia, ecco la vetta di questa snella guglia detta Aig.de Polset, raggiunta a sua volta. Senza mai abbandonare il filo di cresta scendere ad un successivo colletto (fare attenzione alle cornici di neve sempre un po’ insidiose a inizio stagione). Ci troviamo ora di fronte un ampio plateau glaciale culminante alla sua estremita’ col piatto cupolone del Dome de Polset, raggiungibile senza alcuna difficolta’ con ampio giro a semicerchio da dx a sx ai bordi della cresta. A questo punto 7.30 le ore diventano alla fine del concatenamento soste incluse, e’ evidente. Discesa: In “Boucle” limitatamente al tratto in quota. Si discende inizialmente la lunga arrotondata e alquanto ripida cresta sud che delimita il glacier de Polset a est, e la parete est sud est del Dome che rimane a sx scendendo. Al margine estremo piu’ basso del ghiacciaio si riprende in traverso l’itinerario percorso in salita fino a riguadagnare il sentiero prima e poi l’auto. (Calcolare dalle 11 alle 12 ore tutto il giro completo).
- Cartografia:
- Vanoise massif et parc national di Didier Richard 1:50.000 n.11