Gita in ambiente solitario dal rifugio alla forcella per sentiero poco battuto. Significativi resti di trincee austroungariche alla forcella che meritano un breve raccoglimento. Dalla forcella vista privilegiata sulla parete Sud della Marmolada. Itinerario consigliabile per chi ha a cuore i ghiacciai infatti si può osservare la pressocchè totale scomparsa del piccolo ghiacciaio di Cima Uomo.
Dal parcheggio della Val San Nicolò, posto a q. 1710 ca. si segue la strada di fondovalle inizialmente asfaltata e chiusa al traffico fino alla Baita Ciampiè (1826).
Oltre diventa sterrata e conduce, superando alcune baite e fienili, a Ciamp de Forcia (2000 ca.) in poco più di 1 ora.
Da qui si segue il sentiero che, lasciando a dx la Baita Cascate, si innalza lungo i ripidi pascoli sottostanti il Passo San Nicolò. Con alcune svolte e poi con un lungo diagonale verso dx si è al passo (2340) nei pressi del Rif. P.so San Nicolò (2.00 h. tot).
Dal rifugio si deve seguire la traccia che, per magri pascoli e fine detrito, conduce all’attacco della ferrata del Col Ombert. Poco prima una palina (2420 ca.) indica sulla dx il sentiero di guerra verso Forcella Paschè.
Il sentiero corre ai piedi della parete E del Col Ombert, tagliando i ripidi ghiaioni che scendono sopra Ciamp de Forcia: con alcuni passaggi più delicati per il terreno instabile si giunge su una spalla erbosa (2400 ca.) dove ci si immette sul sentiero proveniente direttamente da Ciamp de Forcia.
In breve, lungo pendii erbosi si giunge alla Forcella Paschè (3.00 h. tot). Al ritorno si può seguire lo stesso itinerario di salita, oppure da q. 2400 si continua per il sentiero che cala direttamente a Ciamp de Forcia.
- Cartografia:
- tabacco 1:25.000 foglio 06