2.7Km
Note
Storico
250m
450m
500m
600m
600m
600m
Altro capolavoro di intuizione di Walter Grober e M. Cametti sulla Parete Calva. Una via che trova una certa logica in una sequenza di placche, sempre molto impegnativa ed estetica. Il settimo tiro offre una placca mozzafiato dalla roccia stupenda che da sola meriterebbe un pellegrinaggio alla Calva. Putroppo un tratto della via originale è franato ed è stato rettificato con una variante che porta la via su un tratto dell'Eretica per poi abbandonarla nuovamente verso il tracciato originale. Molti tiri della via sono stati aperti in artificiale (con l'uso anche del cliff).
Richiodata nel 2014
Avvicinamento
Richiodata nel 2014
Autostrada To-Mi,poi prendere l'autostrada A26 Gravellona-Toce,uscire a Gattinara,seguire la statale per Varallo,imboccare la Valsesia direzione Alagna.Imboccare sulla sinistra la deviazione per Rassa,e dopo circa 1 Km svoltare a destra per la frazione Dughera,dove si parcheggia.
Da Dughera si segue il sentiero 242 (42) in direzione Pian dei Gàzzari con segni cai bianco rosso. Il sentiero segue a mezza costa la valle superando qualche tratto più ripido fino a giungere in un canale.
Precedentemente si accedeva alla parete risalendo direttamente il canale con delle corde fisse (ancora visibili). Ora invece si continua a seguire il sentiero CAI (targhetta con indicazione parete calva) che diventa più ripido.
Dopo qualche minuto di ripida salita si abbandona il sentiero CAI per seguire una traccia sulla destra segnalata con dei triangoli gialli disegnati su dei lamierini inchiodati agli alberi (indicazione per la parete calva al bivio).
La traccia è ripida e poco marcata, in qualche tratto un po’ esposta. Di fatto si fa una diagonale da sinistra verso destra, passando sopra a delle placchette di roccia e restando sopra una zona erosa. Seguendo attentamente i segni non ci si perde e si rientra nel canale principale sotto la parete Calva. Seguendo sempre i segni che vanno sempre verso destra si arriva all’attacco delle vie macarena, eretica, settebello, margherita…, free dolcino, nei pressi di una targa metallica con i nomi.
Descrizione
Da Dughera si segue il sentiero 242 (42) in direzione Pian dei Gàzzari con segni cai bianco rosso. Il sentiero segue a mezza costa la valle superando qualche tratto più ripido fino a giungere in un canale.
Precedentemente si accedeva alla parete risalendo direttamente il canale con delle corde fisse (ancora visibili). Ora invece si continua a seguire il sentiero CAI (targhetta con indicazione parete calva) che diventa più ripido.
Dopo qualche minuto di ripida salita si abbandona il sentiero CAI per seguire una traccia sulla destra segnalata con dei triangoli gialli disegnati su dei lamierini inchiodati agli alberi (indicazione per la parete calva al bivio).
La traccia è ripida e poco marcata, in qualche tratto un po’ esposta. Di fatto si fa una diagonale da sinistra verso destra, passando sopra a delle placchette di roccia e restando sopra una zona erosa. Seguendo attentamente i segni non ci si perde e si rientra nel canale principale sotto la parete Calva. Seguendo sempre i segni che vanno sempre verso destra si arriva all’attacco delle vie macarena, eretica, settebello, margherita…, free dolcino, nei pressi di una targa metallica con i nomi.
- L1: 35 (metri), 3c
Si sale in traverso sinistro senza chiodi ma facilmente fino ad una sosta con due fixes. Placca appoggiata, qualche sasso smosso. - L2: 30 (metri), 5c
Si traversa a destra verso una placca, faccia di destra di un pilastro. Ci sono due chiodi classici, uno nero ritorto e uno rosso buono sotto un piccolo tettino. E’ presente molto muschio, ma gli appoggi ci sono e si giunge ad una cengia con due spit e catena di calata. - L3: 40 (metri), 6b+
Si sale decisi sopra la sosta in leggero obliquo verso destra. Si supera un intenso passo di dita in placca e a metà uno strapiombino atletico. Si continua più facilmente in una specie di diedro appoggiato, infine si vince una placca a buone prese giungendo alla stessa cengia (runout) dove più a destra arriva l’Eretica. - L4: 25 (metri), 7a+
Seguire gli spit fino al tetto del 4° tiro della via Eretica. Si prosegue sotto il tetto e si supera lo strapiombo per giungere ad una placca con prese generose. Sosta su comoda cengia. - L5: 25 (metri), 6b
Si prende decisi a sinistra. Si continua con andamento obliquo puntando alla terrazza. - L6: 35 (metri), 7a
Si sale un muro ben ammanigliato ma ripido fino alla base di una placca strapiombante. La roccia qui sgrana e molte prese sembrano saltare; la libera qui si fa difficile. Si procede poi più facilmente in libera su roccia magnifica però con prese poco visibili, piccole e sfuggenti, fino alla sosta appesa. - L7: 35 (metri), 6b/c
Questo è il tratto più bello della via, una placca stupenda su una roccia magnifica per un tiro tecnico e di resistenza. - L8: 45 (metri), 3a
Si vince il diedro e si prosegue su placche appoggiate intervallate da salti più ripidi. Si giunge ad un albero con sosta.
Discesa:
Sulla via in doppia
RS2/II
Aperta da W. Grober, M. Cametti, 1996 (Dal basso)
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