La salita nel Vallon de Parassac è molto dolce tranne nella parte mediana dove si deve affrontare un pendio più ripido ai margini di una strettoia rocciosa. Se in buone condizioni non occorrono nè piccozza nè ramponi (questi comunque meglio averli al seguito).
Percorso dal notevole sviluppo, si arriva quasi a 20 km in entrambi i casi.
Si scende ora in territorio francese fino al primo borgo che si incontra, Maison Meane, dove si posteggia in alcuni spiazzi tra le case.
E' anche possibile partire da Larche, ma si allunga ulteriormente un percorso già di per sè lungo.
Da Maison Meane la gita inizia in discesa per prati (o stradina) fino a scendere al ponticello sul torrente che attraversato immette sulla pista da fondo, che andrà seguita in salita (ci sarebbe il divieto ma non c’è alternativa). Si sale la pista per alcune decine di minuti finchè sulla destra si apre un pendio ampio all’imbocco del Vallon de Parassac. Si inizia a salire dolcemente il pendio che poi confluisce nel vallone vero e proprio, con diversi tratti pianeggianti. La traccia generalmente si mantiene sul lato destro del torrente più in alto ma può essere percorribile anche la zona adiacente allo stesso.
Si supera la Cabane Lombard (visibile solo in seguito se ci si mantiene più bassi) fino a raggiungere una conca sotto una barra rocciosa che separa la parte bassa con quella mediana del vallone.
Qui occorre salire a sinistra un pendio di rado bosco più ripido (richiede neve stabile), per poi traversare non appena possibile verso destra per accedere al plateau intermedio, tramite un traverso che a seconda delle condizioni può risultare scomodo (anche qui neve stabile).
Terminato il traverso si entra nella dolce parte superiore del vallone, si aggira a sinistra una elevazione con ometto, quindi con semicerchio verso sinistra si raggiungono alcuni dossi nei pressi di un lago nascosto dalla neve. Da qui si punta verso sinistra raggiungendo la cresta nei pressi della Tete des Eyssalps 2660 m (raggiungibile comodamente in pochi istanti).
Quindi si volge verso destra piegando leggermente sul pendio in centro per evitare la parte più ripida della dorsale, raggiungendo senza particolari difficoltà la vetta 2777 m.
Per la discesa, valutate le condizioni e volendo compiere un anello, si può scendere nel Vallon du Lauzanier. Si prosegue dalla cima in direzione sud per un breve tratto lungo la dorsale fino a individuare il punto di accesso migliore ai pendii sottostanti, rivolti a est (possibili cornici ed accumuli, cautela).
Si scendono gli ampi pendii con moderata pendenza senza un percorso obbligato, fino a raggiungere una conca a circa 2400 m. Da qui si segue il corso del vallone (Val Fiurane) che poco sotto confluisce nel Vallon du Lauzanier, già a valle dell’omonimo lago.
Non resta che seguire in discesa il vallone attraversando il torrente in un pianoro, generalmente è presente una buona traccia.
Si arriva nella zona delle piste di fondo ed arrivati al Pont Rouge lo si attraversa, per rientrare a Maison Meane tramite la pista di fondo. In alternativa si può procedere dritti fino a le Pontet e cercare un passaggio per rientrare a Maison Meane (o percorrere la strada a piedi).