Nella parte bassa buona parte del percorso si sviluppa in splendidi boschi di castagni ancora puliti e manutenuti, in alto possibilità di trovare fango dopo periodi piovosi.
Punto di appoggio l'ottimo rifugio Paraloup quasi alla fine della prima salita che è anche la più lunga del giro.
Possibili molte varianti sul percorso qui proposto, visti i tantissimi bivi se non si è della zona meglio affidarsi alla traccia gps.
Dal centro di Vignolo imboccare a sx via San Martino e poi a dx via Narbona (borgata Narbona) immettendosi quindi sulla SP 121 che va percorsa verso dx fino al piccolo abitato di Castelletto. Da qui si seguono verso dx le indicazioni per Rittana ed il rifugio.
Senza possibilità di errore si transita per Rittana, quindi su pendenze più sostenute si passa per Gorrè e Chiot Rosa, un ultimo tratto sterrato porta alla bella borgata di Paraloup (1360 m) dove è posto il rifugio e che può rappresentare un ottimo punto ristoro.
Proprio alle porte della borgata (piccolo parcheggio per auto) si deve seguire sulla dx la ripida sterrata che sale su pendenze molto sostenute e fondo non sempre ottimale fino ad un alpeggio posto sotto la punta dell’Alpe.
E’ questo il punto più alto del giro (1530 m circa), non appena si vede sulla dx una larga mulattiera si deve abbandonare il tratturo che sale verso Rocca Stella e la Croce dell’Arpiola per seguirla in traverso discendente fino ad incrociare il percorso della Curnis Auta. Si continua a scendere transitando nei pressi di Poggio Francile e della Costa Berarda; si ritorna così sulla strada asfaltata nei pressi del Chiot Rosa (1200 m ca.).
Senza seguire la strada d’andata si punta all’evidente area picnic che si attraversa per imboccare subito dietro l’area (occhio a non seguire la più evidente sterrata a sx dell’area picnic) la sterrata per un tratto in un bellissimo bosco. Intorno a quota 1120 (q.1116 su Fraternali) bisogna fare attenzione ad imboccare sulla sx una mulattiera che si allarga progressivamente e con percorso veloce porta alla borgata Cesana (1072 m).
Da qui si scende per un breve tratto fino a raggiungere un quadrivio dove bisogna prendere nuovamente a sinistra arrivando in breve alla borgata Celletta che si attraversa.
Dalla borgata si tiene ancora a sx e per magnifici boschi si arriva a Tetto Brassa, quindi in breve si tocca l’asfalto nei pressi di una bella Chiesetta (q.980 m).
Si sale su asfalto per pochi metri (la strada salirebbe a Scanavasse) e poi si imbocca sulla dx un’evidente sentiero che raggiunge la dorsale spartiacque tra la valle di Rittana e quella di S.Anna raggiungendo il percorso della Curnis Auta che va seguita ignorando tutte le deviazioni secondarie fino a raggiungere la modesta depressione del Pertus del Colletto (963 m) punto di arrivo di più itinerari.
Da qui a sx si scende a Prato Francia, diritto una traccia sale al modesto monte Colletto e a dx un sentiero scende a Castelletto. Bisogna invece imboccare il sentiero pianeggiante tra le ultime due possibilità (P01a su Fraternali, indicazione per Pra Gaudino) che scende poi a Case Naviano (920 m).
Si segue il viottolo sempre più largo e scorrevole, si ignora una deviazione a sx che sale a Case Sirolo e arriva ad inserirsi su una strada asfaltata (820 m). Da qui si riprende a salire su asfalto e pendenze sostenute, a quota 920 m in corrispondenza di una curva secca verso sx si abbandona l’asfalto per seguire la ripida sterrata che con ripidi strappi sale ancora nel bosco raggiungendo borgata Costabella (1015 m).
Da qui un sentiero a dx porta velocemente a Pra Gaudino.
Si seguono senza possibilità di errore le indicazioni per San Maurizio e Vognolo. Si tocca l’asfalto che scenderebbe a sinistra verso San Michele di Cervasca ma dopo pochi metri di discesa si imbocca la sterrata che sale sulla dx (cartelli per S.Maurizio) e porta ad una selletta (980 m).
Sempre seguendo le indicazioni per S.Maurizio si imbocca un sentiero che per breve tratto (40 m) obbliga a spingere la bici, poi con divertente single track si scende al colle di S.Maurizio dove a pochi metri su di un rilievo è posto il santuario conosciuto come Madonna degli Alpini che vale la pena visitare anche come punto panoramico sulla pianura.
Dal colle si scende a dx su asfalto verso Vignolo, già alla seconda curva lo si abbandona per prendere un sentiero a sx che scende alle porte di Vignolo non lontano dal punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 14 Bassa valle Stura