Attraversata la piazza del paese (possibilità parcheggio), si segue la segnaletica segn. 130, si traversa il ponticello e si passa sotto una loggia. Con sci ai piedi o in spalla si prosegue sulla mulattiera che porta alla strada della Galleria del vento. Pochi metri di discesa e al ponte si prende la strada seguendola a destra proseguendo in bosco prima del successivo ponte . Sempre seguendo l’ottima segnaletica CAI 130, si esce infine verso quota 900 con improvvisa apertura sulla Foce di Valli e la Costa pulita. Leggera discesa poi si passa sul versante opposto della valle entrando in bosco o mantenendosene ai margini tendendo verso l’evidente Foce di Valli.
Con neve sicura, ci si alza tendendo verso un’evidente sella sulla cresta est della Pania, traversando quindi con alcuni zig zag tutta la larghissima pagina, facendo attenzione nell’ultimo tratto alla presenza di roccette affioranti. Guadagnata la cresta si entra nel vallone dell’Inferno con una cengia che passa sopra la Buca della Neve, poi per l’itinerario classico alla cresta nord e in vetta. Discesa per l’itinerario di salita o per traversata con gli altri itinerari descritti.
Nel caso che a Foce di Valli si giudichi pericoloso, per pericolo valanghe l’attraversamento della ‘costa’, si può proseguire per gli ampi pendii a fianco della cresta sud e salendo con gli sci ai piedi fin dove possibile. Poi con ramponi e piccozza in vetta.
- Cartografia:
- Dianda-Simoncini, 1997, Sci-Alp. in Apuane e Appennino, p. 27
- Bibliografia:
- Dianda-Simoncini, 1997, Sci-Alp. in Apuane e Appennino, p. 27